La scienza bizantina e latina prima dell'influsso dellascienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] (Díaz y Díaz 1999).
La dialettica come 'scienzadellescienze'
Accanto al lavoro di organizzazione del sapere profano è forse un caso, in questo senso, che l'intera costruzione del Periphyseon poggi sul concetto di Natura intesa come categoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] potenziale argomentativo tanto marxista quanto empirista e positivista-logico per la costruzione di una “cultura democratica” sostenuta dalla metodologia dellescienze positive (Preti) [...]. Il ruolo assegnato agli intellettuali come “portatori di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] «con quella razionalità ristretta che è caratteristica dellecostruzioni umane». Tuttavia egli ammette che questa modestia un senso né nell’altro.
Se la discussione sulla scienza rivelò ben presto le incrinature nascoste sotto un’apparente omogeneità ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] secolo precedente, nella vastità della vita interiore e nella particolarità dellecostruzioni storiche (ibid., pp. alle origini della riflessione filosofica "analitica" in Italia: J. e Vailati, in Id., Prassi e psiche. Etica e scienzedell'uomo nella ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] a fuochi reali, è indicato il procedimento per la costruzionedelle immagini. Dei raggi partenti da un punto-oggetto D a struttura variabile (ed è generalmente non lineare).
La scienza dei s. offre una metodologia generale per la rappresentazione e ...
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Insieme dellescienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] sviluppi, dovuti alla soluzione di problemi che hanno richiesto la costruzione di metodi e di strutture sempre più raffinate. In degli enti matematici, Aristotele definì la m. come scienzadella quantità, capace di astrarre dai dati e dalle ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] legati ai processi inconsci dell’individuo e in quanto tali hanno la caratteristica di costruzioni private. In un senso delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio dellascienza detta simbolica.
Il più antico s. di fede è quello della ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] ambito di indagine dellescienze sociali.
Filosofia della storia
All’elaborazione del concetto di c. in contesti disciplinari specifici ha fatto riscontro il suo impiego in sede storiografica o per la costruzione di filosofie della storia. Tra ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] scienze esatte. Vi si richiamarono i filosofi italiani da A. Genovesi a P. Verri e C. Beccaria; Voltaire, É. Bonnot de Condillac, Helvétius condussero in nome di Locke una serrata critica dello ‘spirito di sistema’ che aveva dominato le costruzioni ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] fondamenti (logici, empirici, o metafisici) di una scienza (specialmente matematica e fisica) al fine di esplicitarne, ’innalzamento della parete e il contemporaneo scavo all’interno (si sono raggiunti 50 m di profondità); per costruzioni marittime, ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...