Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] della stravaganza di un "astronomo sarmatico che muove la Terra e immobilizza il Sole"), affidandogli poi copia del manoscritto per valutare il contributo di C. all'astronomia e alla scienza moderna, sebbene già ai tempi dell'Astronomia nova (1609) ...
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Pensatore politico (Cercola, Napoli, 1752 - Vico Equense 1788), terzogenito di Cesare F. principe di Arianello; alfiere nell'esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi agli studî e, per [...] e sostenne l'imposta unica sul prodotto della terra. Tutte queste proposte, conformi ai postulati fondamentali dell Nel 1822 apparve una ristampa della prima traduzione francese della Scienza della legislazione, con ampio commento di B. Constant, ...
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Storico della cultura e filologo italiano (Forlì 1926 - Bologna 1997). Libero docente dal 1969, quindi (dal 1981) professore ordinario di lingua e letteratura italiana all'Univ. di Bologna. Dopo ricerche [...] L. di Breme, Il romitorio di Sant'Ida, 1961; P. Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, 1970; G. C. Croce, Bertoldo sui cantastorie dell'epoca (La maschera di Bertoldo, 1977; La terra e la luna, 1989; Il palazzo e il cantimbanco, 1994 ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dei quali esprime l'esigenza di un nuovo concetto di scienza, come conoscenza di verità eterne acquisita prima della nascita, mentre superficie, e quindi la corporeità, di tutte le cose: terra, acqua, aria e fuoco anzi traggono le loro proprietà ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] ) costituenti dei corpi, e cioè aria, fuoco, acqua, terra, con le rispettive qualità: freddo, caldo, fluido, solido. si produca qualche improvviso e "divino" mutamento. L'uomo di scienza e di ragione dovrà difendersi da questo mondo, e dalla sua ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] Ottocento, un interessante "caso" nella storiografia della scienza. L'avversione per la matematica (intesa come una gabbia costituita, per es., da una rete metallica collegata a terra (o a un corpo a potenziale costante), e all'interno della ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] graduale, causato da agenti naturali empiricamente accertabili, e all'età della Terra come a una grandezza dell'ordine di "milioni di secoli". . L. è tra i fondatori della biologia come scienza autonoma: nega la pretesa della "filosofia meccanica" di ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al di sopra impediva che i raggi del fuoco raggiungessero direttamente la Terra e risultava invisibile dall'emisfero abitato, perché questo ...
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Fisica
Forza che si esercita sulla superficie esterna di un corpo, con direzione normale o no alla superficie medesima, tale che il corpo risulti in qualche modo sollecitato a spostarsi; la s. idrostatica [...] compulsive degli ossessivi; le s. suicidarie).
Tecnica
Nella scienza delle costruzioni il termine s. è usato con particolare a due casi di preminente interesse nella statica: la s. delle terre e la s. delle strutture ad arco, a volta, a telaio ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] opere originali. Tra i più famosi cultori di a., di magia e di scienze occulte, sono da ricordare Cornelio Agrippa di Nettesheim, G. Cardano e G per stabilire affinità o opposizioni tra cielo e terra. Questa prospettiva vitalistica, con la tensione di ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...