tratta Denominazione abbreviata, e più comune nell’uso corrente, della cambiale-t. (➔ cambiale). Nel linguaggio giuridico e bancario, è detto trattario il soggetto designato a pagare nella cambiale tratta.
Per [...] la t. degli schiavi ➔ schiavitù. ...
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(gr. εἱλώτης) Nel territorio dell’antica Sparta, servo della gleba di proprietà dello Stato. L’origine è incerta: alcuni storici vedono negli i. la popolazione predorica delle rive dell’Eurota assoggettata [...] e ridotta a schiavitù; altri li considerano sorti all’interno della comunità spartana a seguito di differenziazioni economiche. La loro condizione sembra essere stata più dura di quella dei Messeni sottomessi successivamente da Sparta (8°-7° sec. a.C ...
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Prelato cattolico (Baltimora 1834 - ivi 1921), arcivescovo di Baltimora dal 1877, cardinale dal 1886. Nota e influente personalità cattolica americana, prese parte attiva a tutte le questioni interessanti [...] la Chiesa e gli Stati Uniti (abolizione della schiavitù, ecc.). ...
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Scrittore ucraino (Obuchovka, Mirgorod, 1757 - ivi 1832), noto per la commedia Jabeda ("Un raggiro giudiziario" o "La calunnia", 1798), vivace pittura dei costumi dell'epoca. È autore anche di satire, [...] odi (Ody na rabstvo "Odi alla schiavitù", 1783) e liriche varie. ...
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Poeta liturgico bizantino del sec. VII. Fratello adottivo di S. Giovanni Damasceno, venne insieme con lui educato dal siciliano Cosma il vecchio, che il padre aveva riscattato dalla schiavitù dei Saraceni. [...] Convisse con Giovanni nel famoso monastero di S. Saba sino alla sua nomina a vescovo di Maiuma nella Fenicia (743). Scrisse molti canoni (i libri liturgici ne conservano una ventina di certa attribuzione), ...
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guèrra civile americana (o di secessióne) Conflitto (1861-65) scoppiato negli USA dopo il tentativo di secessione degli Stati meridionali, riuniti in Confederazione contro il governo federale dell'Unione. [...] nella g.c.a. a seguito dell'elezione a presidente di A. Lincoln (1860), favorevole a una graduale abolizione della schiavitù. Nel dic. 1860 undici Stati sudisti si staccarono da Washington e si unirono in una Confederazione con una propria capitale ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] la tortura, la schiavitù; la privazione della libertà di coscienza, di religione, di opinioni); all'eguaglianza di tutti (contro le discriminazioni di razza, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali); alla tutela dei diritti ...
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Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] e che con l’abolizione della schiavitù ponesse le basi per uno sviluppo economico di tipo capitalistico. La valutazione sostanzialmente positiva del ruolo svolto da Pietro I il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della ...
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Uomo politico statunitense (Trenton 1741 - Filadelfia 1785); avvocato, studiò a Londra. Durante la guerra d'indipendenza fu (dal 1776) aiutante generale di G. Washington. R. si distinse come presidente [...] (1778) del Supremo consiglio esecutivo di Pennsylvania, dove abolì la schiavitù e perseguì la corruzione amministrativa. ...
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MAGGI, Carlo
Roberto ALMAGIA
Patrizio veneto del sec. XVI (morto probabilmente nel 1587), che, inviato dalla repubblica a Cipro nel 1570 per visitare le piazzeforti dell'isola, fu fatto prigioniero [...] alla presa di Famagosta, e, ridotto in schiavitù, fu dopo la battaglia di Lepanto venduto a mercanti cristiani che lo ricondussero a Venezia nel 1571. Il M. aveva raccolto una preziosa collezione di vedute e piante finemente delineate di città e ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...