LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] aveva riconosciuto come re dei Tedeschi Roberto del Palatinato e non Venceslao, fratello di Sigismondo. Sebbene il papa fosse scettico sull'impresa ungherese, destinò comunque a L. una decima nel Regno per il suo finanziamento.
Dopo che i seguaci ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] religiose erano per lui niente altro che sette. La religione aveva per il M. un valore puramente strumentale: sostanzialmente scettico, la "via media" tra superstizione e ateismo gli sembrava l'unica in grado di condurre l'umanità verso la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] della sua filosofia:
a) Il dubbio metodico. Descartes per mezzo di questo dubbio, totalmente diverso da quello scettico, introduce una profonda innovazione. Revocando in dubbio perfino le verità matematiche, cosa che nelle Regulae non avveniva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ciò che fa, il suo facere, vale a dire il mondo della storia. La contrapposizione al pensiero dogmatico e a quello scettico passa attraverso la sola via che a Vico sembra percorribile, ovvero che «criterio di verità di una cosa stia nell’averla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] l’ipotesi di una confederazione italiana; ma solo l’indipendenza nazionale poteva valere a salvaguardarla. Balbo era anche scettico sul disegno di affidare ai papi la presidenza della eventuale confederazione.
La cacciata dell’Austria dalla penisola ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] fosse accolta da parecchi diplomatici presenti alla corte francese, il nunzio per proprio conto si mostrò sempre assai scettico su questa versione che pure gli faceva onore e la respinse nella sua corrispondenza con Francesco Barberini, indicando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] ) sui benevoli effetti che il progredire delle scienze sociali può avere sulla gestione politica delle società, è tuttavia scettico. Ritiene necessaria e ineludibile una riforma che approdi a una «nuova organizzazione politica», anche se a ben vedere ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] " Giovanni Pascoli "il privilegiamento, come unico vero, ... che arresta i dubbi del critico e rende trepidante lo scettico", dell'"ideale morale". là il primo tentativo o proposito di superamento, nel C., d'una concezione, meramente causalistica ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] D. ce ne offre: "Egli era impressionabile, facile a commuoversi, facile a innamorarsi di un'idea originale, fantastico, immaginoso ... uno scettico fuso con un mistico" (p. 173).
Già nel 1870, dopo i primi romanzi giovanili, il D. aveva pubblicato un ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] costringere la Repubblica a mutare politica e intensificò i contatti con i protestanti tedeschi e l'Inghilterra, pur essendo scettico sulle intenzioni di Giacomo I e pensoso sui rischi di una politica che sospingesse Venezia nel campo dei nemici del ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...