Scrittore francese (Parigi 1803 - Cannes 1870). Il padre, Léonor (Broglie, Eure, 1757 - Parigi 1836), pittore, gli insegnò alcuni fondamenti del disegno e della pittura. I suoi primi libri (Théâtre de [...] , episodî drammatici attribuiti a un'attrice spagnola, canzoni illiriche apocrife: M., pur appartenendo al cenacolo romantico, è uno scettico e raffinato dilettante. Il romanzo storico Chronique du règne de Charles IX (1829) è arido e preciso nell ...
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Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] religiosa, si propone anzitutto come polemica contro la teologia razionale della Scolastica, come valutazione positiva dell'atteggiamento scettico e come messaggio di tolleranza: di qui la fortuna dell'opera - censurata dalla Sorbona e ristampata poi ...
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VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] , ondeggiante tra Čechov e Gorkij, con un fondamento spirituale però più ottimista che pessimista, più attivo che scettico. Politicamente e socialmente passò dal populismo (narodničestvo) al marxismo e perciò accolse dapprima con simpatia la ...
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Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] considerarsi un epigono dei "libertini eruditi" della prima metà del sec. 17º; si caratterizzò per il suo atteggiamento scettico, la sua polemica antistoica e antiascetica, il suo gusto per la vita mondana; la sua produzione saggistica rispecchia la ...
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VAJDA János (Giovanni)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 7 maggio 1827 a Pest, morto a Budapest il 17 gennaio 1897. Ancor giovane si fece attore, poi prese parte alla campagna del 1848-49 [...] più originale, caratterizzato da un genio rivoluzionario e pessimistico. Preziosa è la sua lirica meditativa, il cui tono scettico, fosco e triste ritorna anche nella sua poesia amorosa, in parte di grandissimo valore artistico. Nel campo dell ...
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Soprannome del prosatore arabo Abū ‛Uthmān ῾Amr b. Baḥr (m. Bassora 869). Autore di numerose opere di letteratura, di teologia mutazilita e di polemica politico-religiosa. Fra le principali: il Kitāb al-ḥayawān [...] il Kitāb al-Bukhalā' ("Libro degli avari"), galleria di ritratti, è una analisi dell'avarizia della società non araba. Osservatore acuto, scettico allo stesso tempo e con un forte senso comico e satirico, al-G., oltre a essere un letterato di grandi ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] dell'esistenza di Dio e dell'immortalità dell'anima, mentre si profilano un modo di comportamento e un ideale di vita "scettico" in cui la morale viene distaccata dalla religione e trova la sua norma nell'equilibrio del saggio che ha rifiutato ogni ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] 1848, p. 33), uniti da una forte curiosità per le letture classiche e moderne e dal medesimo spirito insieme ribelle e scettico. Scolari dei barnabiti furono pure in quegli anni P. Bastogi, E. Mayer, A. Biscardi, che sarà specie negli ultimi anni l ...
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PIONTEK, Heinz
P. Ch.
Poeta e scrittore tedesco, nato a Kreuzburg (Slesia Superiore) il 15 novembre 1925.
Giunto assai presto alla libera attività di scrittore dopo un'esperienza giovanile maturata [...] di dare rigorosa e lucida espressione (talvolta persa dietro il puro esercizio del magistero formale) all'atteggiamento dolente e scettico, ma sempre umano, di una generazione nata "fra guerra e guerra". Notevoli, su questa linea, sono anche i brevi ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] Difficile è determinare il contributo portato da S. al pensiero scettico di cui egli è peraltro la più importante fonte storica: assolutamente e universalmente valide; sbocco di questa critica scettica è la "sospensione del giudizio". S. svolge ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...