Poeta e filosofo scettico (320 circa - 230 a. C. circa); fu scolaro di Stilpone di Megara e di Pirrone di Elide. Scrisse un Περὶ αἰσϑήσεων ("Sulle sensazioni") e i Σίλλοι, satire contro i filosofi "dogmatici". ...
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Scrittore fiammingo (Blankenberghe 1895 - Bruxelles 1972). Fine psicologo, amabilmente scettico e ironista. L'opera sua più nota è l'autobiografia romanzata in 4 voll.: Mijn Woningen ("Le mie dimore", [...] 1950-55), di cui il primo, Het Huis te Borgen ("La casa a Borgen", 1950), evoca mirabilmente l'atmosfera della stazione balneare Blankenberghe all'inizio del secolo ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] . Ciò fa intuire quale possa essere stato il principale intento nella schedatura di Sesto, ossia servirsi dell'opera del filologo scettico per separare quanto andava ritenuto 'vera scienza' da altri campi del sapere per i quali non si poteva nutrire ...
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Scrittore svizzero tedesco (Konolfingen, Berna, 1921 - Neuchâtel 1990). Si affermò in campo teatrale come autore polemico, paradossale e iconoclasta, razionalisticamente scettico e insieme eticamente rigoroso, [...] procedendo poi sulla strada d'un anticonformismo sarcastico e ironico, che non ripudia gli strumenti del grottesco virtuosisticamente manipolati. La sua opera più celebre è Der Besuch der alten Dame (1956).
Opere
Già ...
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Eugène de Rastignac Personaggio letterario che compare in diversi romanzi della Comédie humaine del romanziere francese H. de Balzac (1799-1850). Figura di uomo elegante, scettico, esperto della vita [...] parigina e dell'alta politica, ha particolare risalto nel Père Goriot ...
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Scrittore iraniano (n. Teheran 1903 - m. suicida a Parigi 1951), considerato dai suoi connazionali il più grande prosatore del suo tempo. Nella sua arte si possono distinguere due aspetti: quello scettico-misticheggiante [...] della novella Būf-i kūr ("La civetta cieca", 1937), ricca di motivi kafkiani, e quello realistico di altre novelle, in cui si serve anche del gergo (Si qaṭre khūn "Tre gocce di sangue", 1932, e altre raccolte). ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1914 - ivi 1997). Alunno e collaboratore di Borges (per es., in Seis problemas para Don Isidro Parodi, 1942, trad. it. 1979; Un modelo para la muerte, 1946), di raffinati [...] strumenti espressivi, B. propone una concezione scettico-onirica della vita e con La invención de Morel (1940, trad. it. 1966) ha dato una delle opere più notevoli dell'odierna letteratura fantastica. Con la moglie, la poetessa Silvina Ocampo, è ...
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Nome sotto il quale è noto uno dei maggiori poeti goliardici, renano, al servizio di un alto prelato (forse Reginaldo di Dassel) fin dal 1161. Di lui restano una diecina di poesie e la celebre Confessio [...] Goliae, in cui è tracciata la figura tipica del goliardo, avventuroso e scettico. ...
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Poeta, filologo e letterato arabo di Siria (n. Ma῾arrat an-Nu῾mān 973 - m. 1058). Cieco, visse ritirato e lontano dalla corte. Su una vasta produzione erudita o classicheggiante, si eleva la raccolta delle [...] sue poesie filosofiche e morali (Luzūmiyyāt), ispirate a un'etica austera e a uno scettico pessimismo nei confronti delle religioni rivelate, islamismo compreso. Nella Risālat al-ghufrān ("Epistola del perdono"), bizzarra fantasia escatologica in ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...