SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] da Montaigne, Charron, Sanchez: per l'Italia può esser citato Gian Francesco Pico della Mirandola); e nella storia del pensiero lo scetticismo non si presenta più se non come negazione di un certo modo o di un certo ambito del conoscere, ulteriore a ...
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Brentano, Ludwig Joseph (Lujo)
Brentano, Ludwig Joseph (Lujo) Economista e sociologo tedesco (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931). Appartenente a una famiglia di forti tradizioni culturali e cresciuto [...] e Monaco. Collaborò con E. Engel, statistico noto per la ‘Legge di Engel’, da cui lo divise un atteggiamento scettico verso la partecipazione agli utili, come metodo per affrontare la questione sociale. B. fu favorevole al rafforzamento dei sindacati ...
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Ricerche logiche (Logische Untersuchungen)
Ricerche logiche
(Logische Untersuchungen) Opera (1900-1901) di E. Husserl, pubblicata in due volumi: 1°, Prolegomeni alla logica pura (Prolegomena zur reinen [...] ). Il primo volume presenta una critica dello psicologismo logico, incentrata sulla necessità di ovviare all’empirismo scettico e al naturalismo psicologico delle logiche empirico-induttive del tipo di quella di Mill, cui Husserl contrappone ...
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Di Eraclea sul Ponto, scolaro di Socrate o, secondo altra tradizione, di Euclide di Megara e fondatore, con lui, della dialettica eristica: citato più d'una volta da Aristotele come autore di proposizioni [...] filologiche, specialmente nei riguardi della notizia di Diogene Laerzio e di Suida, che egli sia stato maestro dello scettico Pirrone. Egli sarebbe stato anche amico, secondo la 13ª lettera platonica, del sofista Polisseno, che Alessandro d'Afrodisia ...
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empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] età moderna soprattutto da Francesco Bacone, John Locke e David Hume. Quest'ultimo portò l'empirismo verso posizioni scettiche (scetticismo), suscitando la reazione di Immanuel Kant che operò una sintesi delle ragioni dell'empirismo e del suo opposto ...
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Scrittore irlandese, nato a Londra il 26 luglio 1878. Di temperamento irrequieto, ha trascorso gran parte della sua esistenza in India, in Egitto, in America; durante la guerra è stato capitano nel corpo [...] .
I suoi drammi ammontano a più d'una ventina. Riportò il primo successo all'Abbey Theatre di Dublino con il dramma, scettico e amaro, The glitterma Gate (1909). Qualche volta, il D. si compiace del macabro e del raccapricciante, come in A Night ...
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SCHMIDT, Johann Lorenz
Teologo protestante, nato a Zell (Schweinfurt) nel 1702, morto nel 1749. Subì l'influsso di F. Buddens a Jena e di Ch. Wolff a Halle. Fu precettore della contessa di Lowenstein-Wertheim, [...] Jesus. Der erste Teil, worinnen die Gesetze der Jisraelen enthalten sind (Wertheim 1735).
Quest'opera, in cui si mostra scettico circa le profezie messianiche e i miracoli, fu sequestrata e procurò al suo autore noie e confutazioni; egli poi, in ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] delle commedie all'italiana. Con il suo cinico disincanto ha incarnato il prototipo dell'artigiano di Cinecittà, scettico e sornione, privo di formazione scolastica ma dotato di un istintivo talento. Spesso innovatore nella tecnica di lavorazione ...
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ZINOV′EV, Grigorij Evseevič (ps. di G. E. Apfelbaum)
Ettore Lo Gatto
Uomo politico rivoluzionario russo, nato nel 1883, morto fucilato il 23 agosto 1936. Per avere partecipato al movimento socialista, [...] , dopo l'insurrezione bolscevica, fu eletto capo del consiglio degli operai, contadini e soldati. Si mostrò decisamente scettico, nell'ottobre del 1917, sulle possibilità di un moto rivoluzionario; nel marzo 1917 fu nominato presidente del comitato ...
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VAJDA János (Giovanni)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 7 maggio 1827 a Pest, morto a Budapest il 17 gennaio 1897. Ancor giovane si fece attore, poi prese parte alla campagna del 1848-49 [...] più originale, caratterizzato da un genio rivoluzionario e pessimistico. Preziosa è la sua lirica meditativa, il cui tono scettico, fosco e triste ritorna anche nella sua poesia amorosa, in parte di grandissimo valore artistico. Nel campo dell ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...