ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] episcopale inclusa in un sermone del vescovo Ramperto (catalogo che risale al secolo IX, nonostante lo scetticismo del Cappelletti, il quale ne abbassa la data, senza ragione apparente, al 1185) è ricordato dopo Paterio e prima di Domenico, sicché il ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] i tentativi di attribuirgli un cognome sono riconducibili a tardi tentativi eruditi, oggetto di fondato scetticismo già nel Settecento.
Una testimonianza postuma, ma risalente ancora alla fine del Trecento, gli attribuisce, nel contesto di una ...
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Marquard, Odo
Filosofo tedesco (n. Stolp, Hinterpommern, 1928). Studiò con Max Müller e Ritter, conseguendo l’abilitazione nel 1963; dal 1965 ha insegnato nell’univ. di Giessen. Dopo i primi studi dedicati [...] all’idealismo tedesco e ai suoi influssi sulla psicoanalisi, ha sostenuto le ragioni di uno «scetticismo terapeutico», volto a liberare l’individuo dalle pretese assolutizzanti della modernità, in una serie di saggi caratterizzati, sul piano formale, ...
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scepsi
Dal gr. σκέψις. L’esercizio dello σκέπτεσϑαι e del «controllo critico» circa gli oggetti del sapere, compiuto senza giungere a una conclusione definitiva. Gli «scettici» (σκεπτικοί) si contrappongono [...] perciò ai «dogmatici» (δογματικοί), i quali approdano a un δόγμα, a un’«opinione» ritenuta vera. Per l’evoluzione storica della scepsi, (➔ scetticismo). ...
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SCOZZESE, SCUOLA
Guido Calogero
. Con questo nome, per la regione ove nacquero e insegnarono il suo iniziatore e i suoi principali seguaci, vien designata la scuola filosofica inglese che, fondata da [...] decenni del XIX. Nella sua sostanza, questa scuola è anzitutto caratterizzata dall'intento polemico di reagire allo scetticismo humiano. Portando alla sua estrema conclusione l'analisi soggettivistica del Berkeley, il Hume negava oggettività non solo ...
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Trattato sui principi della conoscenza umana (A treatise concerning the principles of human knowledge)
Trattato sui principi della conoscenza umana
(A treatise concerning the principles of human knowledge) [...] G. Berkeley. Vi è esposta la dottrina dell’immaterialismo inteso come superamento dell’ateismo e dello scetticismo, atteggiamenti ricondotti all’erronea credenza nella realtà materiale. Secondo il modello dell’empirismo lockiano, Berkeley riconduce ...
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Filosofo accademico vissuto dal 315 al 240 circa a. C., successore di Cratete nella carica di scolarco e fondatore della cosiddetta "seconda" (o "nuova") Accademia. Si manifesta con lui il caratteristico [...] ma alla stessa convinzione della loro vanità, al socratico "sapere di non sapere". Che poi tale dialettica scettica fosse dottrina essoterica, diretta semplicemente a riconoscere chi tra gli scolari potesse essere ammesso a un superiore insegnamento ...
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Scrittore svedese, nato a Hjoggböle (Västerbotten) il 23 settembre 1934. Ha raggiunto il successo con il romanzo Magnetisörens femte vinter (1964, Il quinto inverno del magnetizzatore), opera ambientata [...] nel Settecento, che tratta del grande enigma del mesmerismo fra scienza e superstizione, fra realtà e scetticismo, cui è seguito lo sperimentale Hess (1966), sulla vita del gerarca nazista R. Hess. Di carattere più complesso è Legionärerna (1968, I ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] anche dai suoi studi musicali) nel quale l'interesse per una questione filosofica tradizionale come lo scetticismo si coniuga con quello per le problematiche filosofiche sollevate dalle varie espressioni artistiche. Raffinato autore di scritti ...
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Scrittore francese, nato a Parigi nel 1888. Tutta la sua opera s'ispira a una concezione cattolica integrale e intransigente, che si afferma con una violenza apocalittica a volte volutamente crudele, lieta [...] di colpire in ritratti satirici e caricaturali quanto agli occhi dello scrittore appaia scetticismo e indifferentismo dilettantesco dinnanzi al bene e al male, patteggiamento opportunistico con l'errore, tentativo di servire i due padroni che il ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...