SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] della loro ampiezza e forza. La fonte principale è la filosofia greca, che riusciva a penetrare per vie sempre nuove; accanto Siffatto atteggiamento preparò il criticismo e in parte lo scetticismo del secolo seguente. I suoi campioni, i cosiddetti ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] da retori e da sofi non sono riusciti che a diffondere lo scetticismo. Di fronte a questa "sofia" P. esalta la sapienza dello attinge la luce del suo insegnamento, che non è un'altra filosofia, umana, come le altre, ma rivelazione divina. Da lui ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] che genera una serie di difficoltà e di problemi insolubili, e apre le porte allo scetticismo e al solipsismo che insidiano continuamente la filosofia moderna. L'analisi del linguaggio, evidenziando l'intreccio tra descrizioni spontanee e spiegazioni ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] l'origine dell'opera tra le più famose nella storia della filosofia. Fu in Francia due volte. Il suo giornale di L. sembrerebbe avviarsi, a questo punto, verso una forma di scetticismo. Ma la sua intenzione è del tutto diversa, anzi opposta. Egli ...
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GORGIA (Γοργίας, Gorgĭas) di Leontini
Guido Calogero
Sofista greco del sec. V a. C.: il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Della [...] come espressione di un vero e proprio nichilismo e scetticismo, la contraddizione in cui essa veniva a trovarsi col empedocleo operata appunto da Zenone), o svalutarne affatto il significato filosofico (secondo la conclusione di H. Gomperz, che nel ...
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SOSTANZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, che formalmente ha origine nel linguaggio del pensiero medievale, ma nel concetto risale al pensiero greco. Etimologicamente il termine latino substantia [...] ontologia del pensiero greco posteriore, serba valore attraverso tutta la filosofia medievale, che, come si è detto, riferendosi all' la possibilità della conoscenza del reale contro lo scetticismo humiano, restituisce alla sostanza il valore di ...
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GREGORY, Tullio
Vincenzo Cappelletti
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni [...] valore del movimento antiaristotelico e della riscoperta dello scetticismo e dell'atomismo per la formazione della nuova scienza: ma in Aristotelismo (ampio capitolo della Grande antologia filosofica, del 1964) ha lumeggiato le opposte posizioni di ...
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SENSISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, che nell'uso italiano viene normalmente distinto da quelli di "sensazionismo "e di "sensualismo": infatti mentre quest'ultimo designa soprattutto la teoria [...] gnoseologici. E implicitamente sensistico è in fondo anche lo scetticismo, in quanto considera tutto l'edificio dell'umano sapere sec. XIV provoca e manifesta la crisi terminale della filosofia scolastica. Ma la vera fioritura del sensismo ha luogo ...
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SOGGETTIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal significato che il vocabolo "soggetto" acquista nell'età moderna, quando viene riferito essenzialmente all'attività pensante (v. per [...] costituisca l'unico stabile punto di partenza per il superamento dello stesso scetticismo. E più compiutamente si afferma man mano che la speculazione filosofica riconosce la necessità di dare alla sfera dell'attività pensante un posto sempre ...
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GIOVANNI di Jandun (Iohannes de Ianduno)
Guido Calogero
Amico e collega di Marsilio da Padova all'università di Parigi nei primi decennî del sec. XIV. Collaboratore di Marsilio nella stesura del suo [...] , G. compose molte altre opere, di contenuto per lo più filosofico-teologico: e cioè una serie di commentarî, a opere di Aristotele verità si atteggia in lui nella forma di uno scetticismo che svaluta la conoscenza razionale nel suo contrasto con ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...