Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] per la sua formazione, come quelli con Jean Gruault e Suzanne Schiffman (che successivamente sarebbero diventati i suoi sceneggiatori abituali insieme a Pascal Bonitzer) e con un gruppo di giovani cinefili entusiasti composto da Eric Rohmer, François ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] che era lo stesso Trumbo l'autore della sceneggiatura del suo Exodus); ed è arduo ricostruire la filmografia di registi e sceneggiatori che avevano deciso di riparare in Europa, o in America Latina. In alcuni dei film realizzati in quegli anni a ...
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Dunne, Philip
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 febbraio 1908 e morto a Malibu (California) il 2 giugno 1992. Soprattutto nel periodo in cui [...] D. fu scelto quindi da Zanuck (dopo che aveva scartato i soggetti sia dello scrittore L. O'Flaherty sia di E. Pascal) per sceneggiare il dramma How green was my valley (1941; Com'era verde la mia valle), adattamento di un romanzo di R. Llewellyn, che ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] I compagni (1963) e nel 1966 per Casanova '70 (1965), entrambi di Monicelli, e a molti Nastri d'argento, i due sceneggiatori nel 1980 hanno vinto con La terrazza di Ettore Scola il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes.Figlio di ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] padronanza della struttura e dei meccanismi narrativi i tratti distintivi del suo stile. Nel 1977 l'associazione degli sceneggiatori Writers Guild lo insignì del Laurel Award alla carriera.
Nato nella comunità ebraica della Lower East Side di ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] dei telefoni bianchi e la gloriosa c. all'italiana di Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola e relativi attori e sceneggiatori ‒ va anche ricordato un autore allora più giovane, L. Emmer, che esordì nel film a soggetto nel 1950, con alcune ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] che collaborò anche alla sceneggiatura. La prima, storia d'amore tra il bigliettaio di un tram e una cameriera, fu sceneggiata da T., dal regista e da Federico Fellini con il contributo di Zavattini; per la successiva, ambientata nel mercato romano ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] del romanzo Il bell'Antonio (1950), riprese il suo lavoro per il cinema, legandosi a una grande generazione di sceneggiatori e registi italiani, come Suso Cecchi d'Amico, Diego Fabbri, Zavattini, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Ercole Patti e Sandro ...
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Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] M. riscrisse il finale di Woman of the year (1942; La donna del giorno), suscitando reazioni negative da parte degli altri sceneggiatori Ring Lardner Jr e Michael Kanin (premiati in seguito con l'Oscar per questo film). Il conflitto si inasprì per il ...
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Śrī Lankā
Sebastiano Lucci
Cinematografia
Nello Ś. L. (sino al 1971 Ceylon, colonia del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Gran Bretagna e indipendente dal 1948) la cinematografia, a causa soprattutto [...] di posa locali, i loro film furono inizialmente girati a Madras (India meridionale) con registi e tecnici indiani ma sceneggiatori e attori singalesi. Tratti da drammi tradizionali locali (naadagan) o da testi indiani del teatro parsi, avevano una ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...