MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] i, 137; di autor: R. Cagnat, Inscriptions latines d'Afrique, 144; di tesserarius: Not. Scavi, 1925, 133; di pavimentarius: C l'Afrique, i, 688 = C.I.L., xiii, 927).
Dioskourides di Samo (Pompei, firma, S. Reinach, Rép. Peint., 313, 2).
Eutyches (Siria ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] Pompei, e nell'ottobre intrapresero un viaggio in Sicilia, cui partecipò anche E. Braun, primo segretario dell'Instituto di 1867-69 lo vide infine effettuare con De Rossi una serie discavi nel santuario della Dea Dia alla Magliana, sede del collegio ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] assai simile a quello del tempio di Iside a Pompei, si trova il tempio dedicato a Zeus Serapide. La città ha un impianto ippodameo; la parte scavata, percorsa da una lunga strada centrale, è di epoca romana. Al di sotto si trovano case greche con ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] e Boscoreale, ceramica aretina), sculture (cinghiale in bronzo assalito dai veltri da Pompei al museo di Napoli), mosaici nelle ville dell'Africa (c. con cani a Cherchel, con scene di venationes, c. al cervo, ecc. a Zliten, c. combinata con scene ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] di opus incertum e reticulatum e poi di mattoni. Pompei ed Ercolano conservano alcuni esempî didi Ostia può rappresentare un esempio tipico di rivestimento di crustae marmoree, di cui si trovarono molti resti nei vecchi scavi del sec. XIX e di ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] Museo di Napoli fino al 1902, operativo a Pompei, successivamente per circa tre anni nel Museo archeologico di Firenze e, di Napoli e Cuma. Oltre allo scavo, il G. si distinse per la pubblicazione discavi precedenti fino ad allora rimasti inediti ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] bronzeo da Pompei a Napoli (Ruesch, n. 807) e il ritratto di un giovanetto a Mergam Park.
L'effigie di T. tra Ritratti, n. 98. Busto togato da Cassino: Not. Scavi, 1939, tav. viii. Testa di Nîmes: E. Espérandieu, Rec., III, 2683; Einzelaufnahmen, ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] in Rome, XV, 1938, p. 70 ss.; K. Schefold, Pompejianische Malerei, Basilea 1952, p. 32 ss.; V. Spinazzola, Pompei alla luce degli scavi nuovi di Via dell'Abbondanza, Roma 1953, p. 387 ss.; W. Ehlich, Bild und Rahmen im Altertum, Lipsia 1954; A. W ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] avorio e osso (circa 27 esemplari) trovati negli scavi del santuario di Artemide Orthìa a Sparta e classificabili in tre tipi Pompei.
Ad età tardo-romana appartengono i p. triangolari in osso da Treviri, forniti di astucci, di cui uno ornato di ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] Fratte (v. fratte di salerno).
S. fu attraversata dalla via Popilia che la collegava, da una parte, con Pompei e Neapolis e, dall 185. Per le scoperte recenti: P. C. Sestieri, in Not. Scavi, 1949, p. 101 ss.; F. Stradli-S. Andreolotti, Grande scultura ...
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scavo
s. m. [der. di scavare]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di scavare, soprattutto nelle costruzioni edilizie, allo scopo di creare nel terreno lo spazio pianeggiante necessario all’impianto di un fabbricato (s. di sbancamento), o...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...