OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] d'Evreux, precedente di ca. cinquant'anni, presenta gli incarnati delicatamente dipinti e le scarpe volte, invece di contenere pietre, i castoni sono rifiniti da una trama d'oro, come un raffinatissimo esemplare di moda in Iran a partire dalla seconda ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] mitella (cuffia bianca che avvolge il capo di M.), e le scarpe, o pantofole, di colore rosso.Il tipo della Vergine seduta in 'introduzione della scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di Carlo I d'Angiò della zecca di Napoli: è questo ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] , simile a quelle di cartone da noi usate per le scarpe. Il piombo era metallo funerario per eccellenza. Lo stesso a con collana di semi (cioè suggerita dai veri monili con vaghi d'oro in forma di semi, amuleti atti a promuovere la fertilità della ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] sono chiuse da calze egualmente di maglia e i piedi hanno scarpe di pelle borchiata. Poiché il committente, Amerigo di Narbona, del Ya ῾qūb, nell' 872 fece un gran bottino di scudi d'oro e d'argento, di spade e di mazze, alcune delle quali, adottate ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] di Guglielmo II, detto il Buono (1166-1189), i guanti, le scarpe e le calze, tutti rifiniti con lavoro ad ago, è un pezzo , spesso definiti de opere Romanie, e sovente rifiniti con fili d'oro, presenti nell'inventario di S. Pietro del 1295 (Molinier, ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Gerusalemme celeste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del 5° secolo a.C protagonista. Sin dai primi cortometraggi indossa una bombetta, scarpe larghe e ampi pantaloni, impugna un bastone e ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] gara. L'irregolarità dell'intervento gli fa perdere la medaglia d'oro che passa all'americano John Hayes, arrivato secondo. Ancora della scarpa sportiva come feticcio. La fotografia identifica i campioni dello sport nelle scarpe che indossano ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] il termine calzari si è soliti indicare tanto le calze che le scarpe, dal punto di vista liturgico va precisato che questa parola indica queste parole sono tessute o ricamate in fili d'oro o d'argento. Talvolta, sempre in affreschi di epoca ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] . Per il fabbricante di scarpe con velleità artistiche, esporre in vetrina la più grande scarpa del mondo - un metro Sears & Roebuk, il Bon Marché, Karstadt. L'epoca d'oro del Kitsch coincide con l'espansione trionfale della società borghese: è ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] picta, le scarpe dorate, lo scettro, lo scipio eburneus sormontato dall'aquila, il ramo e la corona d'alloro. Aveva sue spalle un servus publicus sorreggeva sul suo capo una corona d'oro di foglie di quercia. Lo attorniavano i clientes in toga ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...