Pittore italiano (Pavia 1837 - Milano 1878), fratello del matematico Luigi. Studiò prima a Pavia presso G. Trécourt, poi a Venezia (1852-59), e a Milano con G. Bertini. Le sue prime opere, fino al Marco [...] d'atmosfera colorata e polverizzata, d'effetto patetico e suggestivo. Tra le sue opere, significativa espressione della Scapigliatura lombarda, si ricordano: Silenzio amoroso (1873, Roma, Gall. naz. d'arte mod.); Amor materno (1873, Milano, Civica ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di circa un decennio quei vent'anni tra il '60 e l'80 che approssimativamente circoscrivono il momento più attivo della Scapigliatura: se le prime Storielle vane uscirono nel '76, e Senso - Nuove storielle vane, nell'83, il racconto che apre il primo ...
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BARBAGLIA, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 10 ott. 1841 a Milano. Inquietudini sentimentali e una grave malattia che lo costrinse all'amputazione di una gamba tormentarono la sua prima [...] dedicò alla pittura di interni e soprattutto al ritratto, il che non gli impedì di eseguire qualche buon paesaggio. Frequentò la Scapigliatura e fu ritenuto tra gli artisti migliori di quella cerchia. Mai si mosse dalla sua città e dai dintorni. Il ...
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AGAZZI, Ermenegildo
Palma Bucarelli
Nato a Mapello (Bergamo) il 24 luglio 1866, fratello di Rinaldo, compì gli studi all'Accademia Carrara di Bergamo alla scuola di C. Tallone; si stabilì poi a Milano, [...] esponendo a Brera nel 1886, affermandosi ben presto, in quell'ambiente dove ancora vivevano gli ultimi epigoni della "scapigliatura", tra perduranti echi della riforma cremoniana e il sorgente divisionismo, per una certa irruenza del colore e degli ...
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PELLINI, Eugenio
Francesca Franco
PELLINI, Eugenio. – Nacque a Marchirolo, allora in provincia di Como, il 17 novembre 1864 da Carolina e da Andrea Pellini. Seguì la scuola elementare fino al quarto [...] a Milano, presso il fratello Oreste, per iniziare l’apprendistato nella bottega dello scultore Filippo Biganzoli. Nel clima della scapigliatura milanese si inseriscono le sue prime prove: Broncio (1883, gesso, Colombo, 1991, tav. 1), Sull’erba (1884 ...
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Poeta (Verona 1862 - Milano 1896); conferì la coerenza e la severa commozione di una appassionata fede socialista a una poesia altrimenti oscillante tra il vagheggiamento idillico della natura e dei rapporti [...] acquerelli, 1887; Poesie, 1897) fu rivalutata dal Croce e resta a indicare un itinerario senza salti dal gusto della scapigliatura a quello del crepuscolarismo. Fu autore anche, con E. Albini, del dramma I Vincitori (1896); tradusse per primo (1892 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] vivaci correnti culturali italiane ed europee: la letteratura campagnola e la corrente del realismo a Firenze prima, la scapigliatura milanese e il naturalismo francese poi. Ma il suo contributo più profondo alla letteratura è ancora dovuto alla sua ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] bottega in una merceria. Spirito ribelle e inquieto, poco più che adolescente rimase affascinato dagli ambienti di quella scapigliatura "politica", democratica e repubblicana, che tra gli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento aveva eletto Milano a ...
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Pseudonimo dello scrittore Gaspare Invrea (Genova 1850 - ivi 1917), marchese. Laureatosi in legge, entrò nella magistratura civile. Viaggiò poi in Turchia e in Egitto, e dimorò a lungo a Massaua come avvocato [...] si mescola a uno spirito d'osservazione vivace e sottilmente ironico, con modi che riecheggiano scrittori della scapigliatura lombardo-piemontese (Poesie grigie, 1880; Le pellegrine, 1894; Olympia, 1905). Caratteristiche analoghe si riscontrano nei ...
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Pittore e incisore (Sesto San Giovanni 1831 - Perugia 1869). Fu allievo a Pavia di G. Trécourt insieme con T. Cremona, con cui passò poi a studiare a Venezia e all'accademia di Brera. Ebbe vita travagliata; [...] soggettivo e drammatico, con audacie coloristiche talvolta originali. La sua attività ebbe qualche rapporto con quella della Scapigliatura. Si dedicò anche all'acquaforte e, negli ultimi anni, alla fotografia. Opere nelle gallerie di Milano, Pavia ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...