Domenicano spagnolo o portoghese (n. secondo alcuni a Cordova, secondo altri a Lisbona - m. Cordova 1420). Entrato nell'Ordine nel 1368, esercitò dapprima il suo apostolato nell'Andalusia, e fu quindi [...] ), fu consigliere e confessore della regina di Castiglia, Caterina; fondò poi, con l'aiuto della regina, il convento di ScalaCoeli presso Cordova dove visse fino alla morte, affiancando l'opera di s. Vincenzo Ferreri per la soluzione dello scisma d ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] novantenne, aveva anche un altro fondamento teologico oltre all'effetto suscitato dalla strana storia di spiriti riferita dalla "scalacoeli" di Jean Gobi? Una simile ipotesi può essere giudicata soddisfacente solo a patto di imputare l'opinione di ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] teologico oltre al possibile effetto suscitato da una storia di spiriti di cui racconta Jean Gobi il giovane nella Scalacoeli, come è stato pure ipotizzato? Secondo altre congetture, tutta la questione si spiegherebbe come una risposta ai sophismata ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] in chiusura della celebrazione che presiede nel carcere romano di Regina Coeli e all'Angelus. Così parla nella seconda di tali occasioni: prescritte e recandosi in numerosissime occasioni alla Scala Santa, e di caritatevole abnegazione, distribuendo ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] per la chiesa napoletana delle monache di S. Maria Porta Coeli ai Mannesi ed attualmente, dopo la distruzione di quella chiesa della consimile figura inserita nel telone per il Monte Manso di Scala, che è datato 1758.
È anche del 1756 la grande tela ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] Giovanni XXII diede ordine al guardiano del convento di Ara Coeli di Roma e all'inquisitore Simone di Spoleto di di A.: la sua più importante traduzione è quella della Scala Paradisi di Giovanni Climaco. Gli si attribuiscono anche la traduzione ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] : scuole, caserme, ospedali, musei, carceri (ad esempio il Regina Coeli di Roma), mentre le chiese restavano intatte. La legge era frutto parte della loro storia era stata vissuta. Nella scala degli ‘istituti di perfezione’ all’inizio del Novecento ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] religione.
Terzo fattore fu il recupero su larga scala di testi classici prima sconosciuti o ignorati. Che astrologia continuarono ad apparire: una nel 1585, a firma di Sisto V (Coeli et terrae) e un'altra, di Urbano VIII, nel 1631 (Inscrutabilis). ...
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