Poeta ed erudito spagnolo della scuola salmantina, agostiniano (n. Colmenar de Oreja 1750 circa - m. 1819); è ricordato soprattutto per la Crotología o Arte de tocar las castañuelas (1791), satira diretta [...] contro l'enciclopedismo e il rigorismo della scuola classica ...
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Magistrato e poeta (Venezia 1740 - ivi 1811). Lasciò gustose parodie tragiche e comiche, romanzi alla moda, traduzioni (specie da Voltaire), rifacimenti. Ma deve la sua fama agli Apologhi veneziani, satira [...] dei costumi dei suoi concittadini, fatta con grazia e vigore ...
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Scrittore (Cortona 1635 - Assisi 1712). Minore conventuale (dal 1651), religiosissimo e osservantissimo della regola, ma faceto e mordace nelle sue composizioni, cadde per questo più volte in disgrazia [...] , per la quale subì anche il carcere in Castel S. Angelo; nel 1672 circa, quando fu di nuovo imprigionato per una satira su un ignoto personaggio, probabilmente il vescovo di Cortona Filippo Galilei; e nel 1677, per il poema Cortona convertita (pubbl ...
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Scrittore e pubblicista spagnolo (Valenza 1846 - ivi 1902); fecondo autore di articoli, lavori teatrali e poesie, per le sue idee politiche avanzate affrontò persecuzioni e carcere; si specializzò nella [...] satira politica, con opere quali Los bandos de Villafrita, che lo rese famoso; Las grandes figuras; Por un descuido (1873); Dudas y sombras (1875); Macarronini I, opera satirica contro il re Amedeo I di Savoia. ...
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Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace [...] narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa componendo le Satire. ...
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Letterato (Napoli 1617 - ivi 1693); raffazzonatore di drammi spagnoli, sotto il nome di don Ettore Calcolona. Qualche interesse erudito hanno gli Avanzi delle Poste (1676 e 1681), ragguagli di letteratura [...] e satira dei costumi del tempo, nonché le Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i signori forastieri (1692). ...
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In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] affine alla satira, che nella forma e nel tono familiare s’avvicina alla lettera (le e. in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (l’e. ad Pisones di Orazio, detta anche Ars poetica).
Nella letteratura italiana, denominazione di ...
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Scrittore statunitense (New York 1783 - Irvington 1859). Inaugurò la letteratura umoristica americana con History of New York (1809), che egli attribuisce a un immaginario autore, Dietrich Knickerbocker; [...] si tratta di una satira della vita di Nuova Amsterdam (divenuta poi New York) che contiene una implicita critica alla democrazia jeffersoniana. Nel 1815 venne in Europa dove compose il suo secondo capolavoro (firmato con lo pseudonimo di Geoffrey ...
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Poeta (Parigi 1780 - ivi 1857). Autore di canzonette leggere, di carattere borghese e popolare, che seppero interpretare lo spirito del popolo francese, il senso della libertà e dell'indipendenza nazionali. [...] La sua satira fu efficace specialmente durante la Restaurazione e gli attirò condanne dalla monarchia. Contrario a Napoleone durante l'Impero, ne rievocò più tardi le gesta, contribuendo alla formazione della leggenda napoleonica. Le sue raccolte ( ...
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Medico e letterato (Castelfiorentino 1658 - Firenze 1726). La sua opera principale è la Medicina difesa dalle calunnie ecc. (1699), che suscitò varie polemiche: a una di queste, letteraria, si riferisce [...] la sua briosa satira in prosa Giampagolaggine, contro Giampaolo Lucardesi. Tra le polemiche del B. è assai famosa quella da lui sostenuta con G. Manfredi, autore de La verità senza maschera (1709). ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...