Davo
Manlio Pastore Stocchi
. Nella commedia e nella satira latine è caratteristico nome servile, tanto che talvolta designa antonomasticamente lo schiavo, come per esempio presso Orazio (Ars poet. [...] 237-238 " ut nihil intersit, Davusne loquatur et audax Pythias ") o anche, per citare un esempio medievale, presso Matteo di Vendôme Ars versificatoria I 53 (in E. Faral, Les arts poétiques..., p. 125). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] dell’alto clero e dei potenti del suo tempo. Classicheggiante è anche la meno nota Satyra de amicicia, mentre nel solco della satira menippea (mista di versi e prosa) si collocano rare opere, tra le quali il Planctus Naturae di Alano di Lilla. I toni ...
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Scrittore spagnolo (Mérida 1756 - Madrid 1797). Esordì con una Sátira contra los abusos introducidos en la poesía castellana (1782) in cui attaccò F. Lope, P. Calderón e il teatro spagnolo del sec. 17º. [...] Di carattere irascibile e violento, polemizzò contro T. Iriarte (El asno erudito), V. García de la Huerta, Tomás A. Sánchez. Strenuo difensore della cultura e della scienza spagnola, F. rappresentò lo ...
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Letterato francese, giansenista (Langres 1641 - Parigi 1694). Dopo una prima satira contro i gesuiti, pubblicò Sentimens de Cléanthe sur les entretiens d'Ariste et d'Eugène par le père Bouhours (1671), [...] che è la sua opera più ricordata come un modello di finissima critica. Tra le sue opere si annoverano inoltre: Entretiens d'un abbé commendataire et d'un religieux sur les commendes (1674); Les Gaudinettes, ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1861 - ivi 1915). Portato alla satira di costume, sia pure in termini di bonaria aggressività, scrisse racconti e romanzi, fra cui l'anticlericale Ein Verrückter (1894); [...] ma si dedicò soprattutto alla commedia, primeggiando in tal senso in una breve stagione, prima dell'avvento di Wedekind. Da ricordare Die Fahnenweihe (1895) e Die Morgenröte (1905), ambientate al tempo ...
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Scrittore camerunese di lingua francese (Mbalmayo 1932 - Yaoundè 2001). Alla satira del sistema coloniale (Ville cruelle, 1954; Mission terminée, 1957; Le roi miraculé, 1958), è subentrata, dopo il saggio [...] politico Main basse sur le Cameroun (1972), la denuncia sardonica dei nuovi poteri indipendenti (nella trilogia Remember Ruben, 1974; Perpétue ou l'habitude du malheur, 1974; La ruine presque cocasse d'un ...
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Medico e scrittore francese (m. 1505 circa), noto per la gustosa satira, in versi e in prosa, intitolata La nef de santé, avec le gouvernail du corps humain et la condamnacion des bancquetz à la louange [...] de diepte et sobriété, et le traicté des passions de l'âme qui sont contraires à la santé (pubbl. nel 1507) e dedicata a re Luigi XII ...
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Scrittore e giornalista italiano (n. Bologna 1947). Ha maturato attraverso la satira una sensibilità particolare per la comprensione della realtà contemporanea, sulla quale ha costruito storie che si [...] distinguono per capacità affabulatoria. Tra le opere si ricordano racconti: Bar sport (1976), Il bar sotto il mare (1987), L'ultima lacrima (1994), Bar sport duemila (1997), La grammatica di Dio (2007), ...
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Nacque a Portsea il 7 febbraio 1812, da una famiglia piccolo-borghese, la classe sociale da cui egli doveva attingere tanti tipi e macchiette dei suoi romanzi, a cominciare dai suoi stessi genitori che [...] a Pickwick dalla sua vecchia padrona di casa: la causa si basa su un equivoco, ma Pickwick viene condannato: prima satira del sistema giudiziario inglese.
Pickwick portò al suo autore fama e fortuna immediata; mentre la prima dispensa veniva stampata ...
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Tipo di antica farsa greca popolaresca, oscena nelle espressioni, con tratti di satira politica, in lingua ionica (detta perciò anche ionicologia), in prosa o in versi, con metro e musica vari. L’autore [...] principale di farse cinediche fu Sotade ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...