Pseudonimo dello scrittore francese L.-F. Destouches (Courbevoie, Seine, 1894 - Meudon 1961). Laureato in medicina, esercitò a lungo la professione, anche nei sobborghi parigini, ricavando da quell'esperienza [...] rifugiò in Danimarca, dove continuò a pubblicare libri di chiara intonazione reazionaria: L'agité du bocal (1948, contro J.-P. Sartre); Foudres et flèches (1949); Casse-pipe (1949). Rientrò in Francia nel 1951, a Meudon, dove riprese la sua attività ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] Anthologie de la nouvelle poésie nègre et malgache de langue française (1948). Pubblicata con una prefazione di J.-P. Sartre, l'antologia rappresenta il documento poetico più significativo della négritude, di cui S. fu uno dei più attivi esponenti ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] 314). Ne nasceranno, sottolinea A., opere equivalenti ai romanzi di W. Faulkner o di A. Malraux e ai saggi di J.-P. Sartre o di A. Camus. Gli esempi sono gli stessi della tradizione da cui uscirà la Nouvelle vague e che saranno proposti dai "Cahiers ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] W. Plomer, o lo stesso Nono in Intolleranza 1960 (1961) su testi di A.M. Ripellino, J. Fučik, J.-P. Sartre, P. Éluard, V. Majakovskij e B. Brecht. Anche le drammatiche pagine scritte dalle dittature militari nella seconda metà del Novecento non sono ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] amici più vicini: il regalo dei testimoni di nozze Hrayr e Giuliana Terzian erano state le opere complete di Jean-Paul Sartre in francese. L’immagine di Franca Ongaro e Franco Basaglia in quegli anni era quella di una giovane coppia borghese che ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] . In Against interpretation (1966; trad. it. 1967), una raccolta di saggi in cui si affrontano temi e autori disparati ‒ da J.-P. Sartre ad A. Camus, da S. Weil a S. Beckett, da C. Lévi-Strauss fino ai film di fantascienza ‒ è contenuto un famoso ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] , de L’Être et le Néant (1943), e più precisamente della sezione Être et faire: la liberté, nella quale Jean-Paul Sartre cita in varie occasioni il nome di Costantino. Un primo riferimento si trova nelle pagine dedicate allo scarto fra le intenzioni ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] , con risultati spesso prevedibili e talvolta forzati, dai lavori dedicati da M. Bonaparte a E.A. Poe nel 1933, da J.-P. Sartre a G. Flaubert, Ch. Baudelaire, S. Mallarmé, e da K. Eissler a J.W. Goethe nel 1963.
Sulla scorta della psicanalisi, si ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] chiare e impersonali; strumenti privilegiati di questa operazione divengono l'etimologia, l'anagramma, il neologismo. Salutato da Sartre come il poeta dell'esistenzialismo, P. ebbe un ruolo importante nella nascita del nouveau roman e un notevole ...
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Romanziere nordamericano, premio Nobel 1976 per la letteratura. Il Nobel ha questa volta premiato in B. e nel suo Humboldt's Gift (1976, trad. it. Milano 1977) uno scrittore e un'opera non soltanto di [...] che nel passato, un sotterraneo ma ben individuabile colloquio con tutta la cultura contemporanea al narratore (ieri il Sartre de La nausée, oggi Adorno, Marcuse e molti altri); un colloquio che qui assume pieno valore polemico ripresentando ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.