MURDOCH, Iris
Salvatore Rosati
Scrittrice irlandese, nata a Dublino il 15 luglio 1919. Si è laureata a Oxford in filosofia e per qualche tempo ha insegnato nella stessa università.
Dal 1944 al 1946 [...] ha ricoperto incarichi ufficiali a Londra, in Belgio e in Austria. Dopo aver pubblicato un saggio, Sartre, romantic rationalist (1953), ha preferito investire la sua problematica di persona colta e familiare con questioni anche complesse, che hanno ...
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Scrittore francese (Brest 1910 - Parigi 1992). Dopo l'esordio come poeta (Sur la lisière, 1937), si dedicò alla narrativa con un gruppo di opere (Journal d'un salaud, 1944; Un recteur de l'île de Sein, [...] uomini, 1952; Celui qui cherchait le soleil, 1953; Un royaume sous la mer, 1957) che rivelano l'influsso della Nausée di Sartre, e insieme uno spiritualismo cristiano vicino a E. Mounier e alla sua rivista Esprit, cui Q. collaborò dal 1945. Ma sono ...
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Espressione con la quale si suole indicare l’opera di un gruppo di romanzieri francesi emersi negli anni 1950. Elementi comuni sono il rifiuto del romanzo tradizionale e il deciso orientamento antinaturalistico, [...] conseguente alla dissoluzione dei personaggi e della trama, ha fatto parlare anche di école du regard. Già preconizzato da J.-P. Sartre (1947) come momento di riflessione del romanzo su sé stesso, il n., cui si avvicinarono scrittori come M. Duras e ...
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Scrittrice belga di lingua francese (Gand 1901 - Bruxelles 1992). Lasciata la professione di avvocato, si dedicò alla letteratura come autrice di opere teatrali (Le burlador, 1945, sulla natura androgina [...] ; Le divertissement portugais, 1960) e saggi sulla poesia (Journal de l'analogiste, 1954), sulla donna e sull'eros (Le couple, 1963), su J.-P. Sartre e S. de Beauvoir (À propos de Sartre et de l'amour, 1967; Le malentendu du "Deuxième sexe", 1969). ...
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Scrittore francese (Parigi 1919 - ivi 2000). Personalità multiforme, si cimentò nel romanzo popolare con il fortunato Caroline Chérie (1947), pubblicato sotto lo pseudonimo di Cécil Saint-Laurent, e nel [...] dormeur debout (1986). Ostile alla letteratura impegnata, al nouveau roman, allo strutturalismo, prese posizione contro J.-P. Sartre (Paul et Jean-Paul, 1951) ed espresse la propria concezione del romanzo, genere proteiforme per eccellenza, in Roman ...
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Piperno, Alessandro. – Scrittore italiano (n. Roma 1972). Docente di letteratura francese presso l'Università Tor Vergata di Roma, ha raggiunto il successo nel 2005 con il romanzo Con le peggiori intenzioni, [...] e raffinato, ha scritto i saggi critici: Proust antiebreo (2001); Il demone reazionario. Sulle tracce del "Baudelaire" di Sartre (2007). I temi del passato e della famiglia ritornano nel romanzo Persecuzione (2010), che insieme a Inseparabili (2012 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Blanchot, il quale, nel suo testo del 1949, La littérature et le droit à la mort, negava la serietà della domanda posta da Sartre in Qu'est-ce que la littérature?
Ed è ancora M. Blanchot a pubblicare molti anni dopo, nel 1996, un libretto intitolato ...
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Scrittrice francese (Ivanovo 1900 - Parigi 1999). Stabilitasi in Francia a otto anni, esordì con le brevi prose di Tropismes (1938; trad. it. 1959), cui sono seguiti i romanzi Portrait d'un inconnu (1948; [...] (1983; trad. it. 1983), Tu ne t'aimes pas (1989; trad. it. 1996). La sua opera narrativa, per la quale Sartre coniò (1957) la definizione di "antiromanzo", ha precorso il rifiuto del romanzo e del personaggio tradizionale proprio del nouveau roman ...
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Drammaturgo, poeta e romanziere francese (Parigi 1910 - ivi 1986). Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, iniziò (1940) nel penitenziario di Fresnes la sua attività letteraria [...] surveillance, rappr. nel 1949). La pubblicazione dell'insieme delle sue opere (1951), con ampio saggio introduttivo di J.-P. Sartre (Saint Genêt, comédien et martyr), segnò l'inizio della sua notorietà; la leggenda dell'uomo, cui contribuì anche la ...
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RICHARD, Jean-Pierre
Massimo Colesanti
Critico letterario francese, nato a Marsiglia il 15 luglio 1922; dopo aver studiato all'École Normale Supérieure di Parigi, ha insegnato a lungo all'estero, in [...] Poulet i suoi maestri, ma anche fortemente condizionato dalla critica francese del primo e del secondo dopoguerra (Rivière, Du Bos, Sartre), oltre che da Proust e dalla filosofia fenomenologica di Bachelard (App. III,1, p. 198). Di qui la qualità di ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.