Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] piccoli e grandi proprietari di chiatte. Dopo La p... respectueuse (1952; La mondana rispettosa), adattamento del testo di J.-P. Sartre, girò in Italia Vestire gli ignudi (1954) tratto dalla novella di L. Pirandello, e Chéri-Bibi (1955). Di nuovo a ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] i panni del ‘rivoluzionario professionale’ per dedicarsi a giornalismo, fotografia e cinema.
Di nuovo a Parigi, conobbe Jean-Paul Sartre e Pablo Picasso. Collaborò con l’agenzia Havas, oggi France Press, come giornalista e fotografo, mentre per il ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] il soggetto, mentre l'esordio registico di Vittorio Gassman, Kean genio e sregolatezza (1957, tratto dall'adattamento di J.-P. Sartre della commedia di A. Dumas padre) le offrì l'opportunità di elaborare un testo su misura per l'attore, impegnato in ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] brechtiana e allestì due spettacoli di mimi: un concerto senza strumenti e un collage satirico di sketch tratti da J.-P. Sartre, W. Shakespeare, L. Pirandello, F. Kafka, E. Hemingway e altri. Visitò poi Monaco di Baviera, dove scoprì le opere di P ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] sporche (1977), il pessimismo di P. si concretizzò in un lavoro acuto e doloroso sul testo di J.-P. Sartre, coadiuvato da una sofferta e intensa interpretazione di Marcello Mastroianni. La carica innovativa e preveggente delle intuizioni del regista ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] 'epoca, gli sceneggiati.
Mosse i primi passi davanti alla telecamera in trasposizioni di alcuni classici come La porta chiusa di J.-P. Sartre, regia di C. Fino (1955), la ripresa de I dialoghi delle carmelitane per la regia di Costa e La nemica di D ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] - sostituita successivamente da Margherita Bagni -, imponendosi nuovamente con due opere di grande impegno, Le mani sporche di J.-P. Sartre e Ardelia o la margherita di J. Anouilh, in cui si dimostrò attore drammatico e penetrante. Negli anni '50 ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] nella nozione di uomo quale si è tradizionalmente affermata: per questo H., nella celebre polemica contro Sartre nel Brief über den Humanismus prende decisamente posizione contro qualsiasi forma di umanismo considerandolo solidale alla metafisica ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] i "geni apparenti", come Claudel o Andreev, puntigliosamente polemico con gli scrittori "impegnati" anche se si chiamavano Camus, Sartre, Brecht o Weiss, non aveva dubbi sul Living Theater, su Artaud e Grotowski, scopriva autori come Wilcock o Augias ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] messinscena di testi innovatori come nei casi di Les bonnes di Genet o Le diable et le bon Dieu di J.-P. Sartre), il cinema non mancò di offrirgli altre importanti occasioni.Tra le più significative, la resa glaciale e asciutta di un'interpretazione ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.