Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] della società e della storia. Si comprende così, almeno in parte, l'avvicinamento di S. al marxismo, anche se quello sartriano sarà sempre un marxismo non dogmatico. È soprattutto nella Critique de la raison dialectique che S., pur accettando il ...
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Scrittore francese (n. Tours 1905 - m. durante la ritirata di Dunkerque 1940). Compagno di studî di J.-P. Sartre al liceo Henri IV e all'École normale supérieure, iscritto dal 1927 al Partito comunista, [...] . 1973); La conspiration (1938; trad. it. 1961); l'ultimo, La soirée à Somosierra, è andato perduto. Osteggiato dagli intellettuali comunisti dopo la sua morte, fu riscoperto nel 1960 grazie alla riedizione di Aden Arabie presentata da J.-P. Sartre. ...
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Romanziere uruguaiano (Montevideo 1909 - Madrid 1994). Nelle sue opere (largamente tradotte in italiano) risente l'influsso di Sartre, Dos Passos e Faulkner. I suoi romanzi, generalmente frammentarî, presentano [...] un'ambientazione urbana e personaggi solitarî circondati da un'atmosfera di sadismo, perversione e pazzia, nostalgicamente attratti dal paradiso perduto dell'adolescenza: El pozo (1939); Tierra de nadie ...
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Scrittrice e filosofa francese (Parigi 1908 - ivi 1986). Esponente di spicco della corrente esistenzialista insieme al compagno di vita e di battaglie J.-P. Sartre, dalla cui fama è stata talora oscurata, [...] d'une jeune fille rangée, 1958; La force de l'âge, 1960, La force des choses, 1963; Une mort très douce, 1964; La vieillesse, 1970; Tout compte fait, 1972; La cérémonie des adieux, 1981, sugli ultimi anni di vita, e la morte, di J.-P. Sartre). ...
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Pontalis (propr. Lefèvre-Pontalis), Jean-Bertrand. – Filosofo e psicanalista francese (Parigi 1924 - ivi 2013). Laureatosi in Filosofia nel 1945 alla Sorbona, allievo di Sartre, con quest’ultimo ha collaborato [...] alla rivista Les temps modernes, avvicinandosi successivamente alla psicanalisi dopo avere intrapreso un’analisi con J. Lacan. Intorno agli anni Sessanta ha sviluppato con J.-L. Laplanche l’importante ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] . it. 1965) elabora su queste basi una teoria generale dell'oggettività, che si avvicina per qualche aspetto alla posizione di Sartre. Scartata la nozione di "sensazione pura", M.-P. privilegia invece il ruolo che il corpo svolge nel condizionare la ...
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Regista francese (Parigi 1925- ivi 2018). Partigiano, ha ricevuto una medaglia della Resistenza. Docente all'Università di Berlino durante il blocco, amico di J.-P. Sartre e S. de Beauvoir, anticolonialista, [...] fedele a Israele, ha per decenni collaborato alla rivista Les Temps Modernes. Dal 1970 si è dedicato al cinema e nel 1973 ha realizzato il documentario Pourquoi Israël, che ha ottenuto un notevole successo ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Roger de la Perrière (Parigi 1925 - ivi 1962). Esponente della École des hussards, ostile al romanzo impegnato e all'influenza di J.-P. Sartre, giunse al successo con [...] i due romanzi autobiografici Les épées (1948) e Le hussard bleu (1950), nei quali si avvertono echi di P. Drieu la Rochelle, H. M. de Montherlant e L.-F. Céline. Considerato il portavoce di un nuovo mal ...
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Studioso francese di estetica (Clermont 1910 - Parigi 1995), prof. a Poitiers (1955), poi a Parigi-Nanterre (1964-74). Seguace della fenomenologia secondo l'interpretazione che ne è stata data in Francia [...] da Sartre e Merleau-Ponty, in polemica con l'idealismo, propose un'estetica dell'oggetto come analisi dell'opera d'arte e come fenomenologia e critica dell'esperienza estetica. Tra le sue opere: Phénoménologie de l'expérience esthétique (2 voll., ...
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Cantante francese (Montpellier 1927 - Ramatuelle 2020). Si affermò nel clima esistenzialista parigino del dopoguerra come interprete, insieme colta e passionale, di canzoni di chansonniers (J. Brel, Ch. [...] Ferré) e di scrittori (J.-P. Sartre, R. Queneau). Il timbro scuro, di contralto, della voce e una certa androginia dell'immagine si univano a trasmettere un messaggio fortemente anticonformista. La sua connaturata teatralità l'ha resa famosa in ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.