Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (Κνίδος, Cnidus)
G. Bendinelli
Antica colonia spartana sulle rive della Caria (Asia Minore), all'estremità della penisola dello stesso nome (Chersonesus Cnidia), [...] di quel secolo Polignoto decorava di pitture, che si visitavano con ammirazione ancora al tempo di Pausania, la Lesche detta degli Cnidî a Delfi città andò largamente famosa per un suo già noto santuario dedicato ad Afrodite, e per il simulacro della ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
1°. - Figlia di Eretteo, re di Atene, e di Prassitea; madre di Ion, che generò - in seguito a violenza subita per parte di Apollo - in una grotta delle [...] da C. abbandonato, fu salvato da Hermes, inviato da Apollo, e condotto a Delfi presso la Pizia che lo allevò nel santuario. Il mito fu scelto da Euripide, a soggetto di una sua tragedia intitolata Ion. C. sposò poi Xuthos dal quale, dopo una visita ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (Sardus Pater)
A. Gallina
Figlio di Makeris (Eracle libico), è la divinità cui gli antichi (Paus., x, 17) attribuiscono l'occupazione dell'isola di Ichnussa, [...] Pausania (i, 17, 1), a proposito della statua di S. che gli abitanti dell'isola dedicarono a Delfi. Secondo la notizia di Tolomeo, il suo principale santuario doveva essere sul golfo di Oristano, e rimase famoso e frequentato fin in età romana (Ptol ...
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EUTHYKRATES (Εὐϑυκράτης, Euthycrătes)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, figlio di Lisippo e presunto erede della maniera paterna. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 66), in un giudizio sull'arte di E., [...] Sempre Plinio (op. cit.) ricorda anche diverse opere di E.: un Eracle a Delfi, Alessandro cacciatore a Tespie, la statua di Trofonio a Lebadeia (nel cui santuario presso il fiume la statua di culto era opera di Prassitele: Paus., ix, 39, 4; mentre la ...
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THEOPROPOS (Θεόπροπος)
P. Moreno
Bronzista della scuola di Egina, attivo nella prima metà del V sec. a. C.
La firma Θεόπροπος ἐποίε Αἰγινάτας, in caratteri della prima metà del V sec. a. C., è su di [...] base dei Corciresi a Delfi è sembrato più recente dell'età dell'iscrizione di Th., si è anche pensato (Amandry) di attribuire allo scultore anziché quel monumento, il Bove dei Plateesi, eretto in altra parte del santuario dopo la vittoria su Mardonio ...
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PATROKLES (Πατροκλῆς Patrocles)
G. Bendinelli
1°. - Scultore greco, di Sicione, ricordato da Pausania (x, 9, 10) come collaboratore alla esecuzione del grande complesso statuario, votivo, che gli Spartani [...] vollero erigere in Delfi (presso l'ingresso del santuario), a perpetuo ricordo della vittoria navale di Egospotami contro Atene (405 a. C.): vittoria che pone fine alla guerra del Peloponneso. P. avrebbe eseguito dieci statue bronzee dei monarchi nel ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....