BATONE (βάτων)
L. Rocchetti
Auriga di Anfiarao, di cui condivise la sorte, precipitando con lui nella voragine aperta da Zeus. A Delfi sorgeva, come dono votivo degli Argivi, un gruppo raffigurante il [...] un culto permanente ad Argo, dove Pausania (ii, 23, 2) menziona un ναός vicino ad un τέμενος di Asklepios, prossimo al santuariodi Anfiarao.
Bibl.: Arca di Cipselo: H. S. Jones, The Chest of Kypselos, in Journ. Hell. Stud., XIV, 1894, p. 30, tav ...
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NOMIA (Νομία)
H. Sichtermann
Ninfa dell'Arcadia che ci è nota soltanto da due passi di Pausania: nel primo (viii, 38, ii) egli dice che da lei deriva il nome dato dagli Arcadi alle cosiddette montagne [...] vengono denominate dal santuariodi Pan nomico colà esistente; nel secondo (x, 31, 10) la cita fra le figure che erano rappresentate nella Nèkyia di Polignoto a Delfi, insieme a Callisto, la figlia di Licaone, e Pero, la figlia di Neleo, disposte in ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] presso a una delle porte erano, sembra, destinati al culto funerario. I grandi santuarî greci (Delfi, Olimpia, Eleusi, Delo, Heraion di Samo, Heraion di Argo, Amykleion, Apollo Maleata a Epidauro, ecc.) hanno negli strati inferiori resti micenei ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] o di sirena dall'Urartu. Precoci contatti con la Grecia (adombrati già dalle tradizioni sui doni di Mida a Delfi: Hdt .C.) è la Ilios greca. I più antichi edifici di un santuario documentabili archeologicamente sorsero solo dopo il 700 a.C., tuttavia ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] storico predato da Costantino era poi il tripode di Platea asportato da Delfi e collocato nell'Ippodromo a decorare la spina nel luogo dove ancor oggi rimane (Burmali direk). Era stato eretto nel santuario delfico nel 479 a. C. dai Greci confederati ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Delfi: Fouilles de Delphes. III. Épigraphie, fasc. IV, n. 275 (fra 317 e 337: dedica onoraria al «divinissimo signore Costantino, padrone e padre di sovrani»), cfr. Syll.3 903 C (fra 335 e 337: dedica al Cesare Dalmazio); per l’attività del santuario ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] i vasi provenienti da Roccanova in Lucania (dell'omonimo Pittore di Roccanova) e la Collezione Candida con materiale di Persefone, di Locri Epizefiri, tra cui alcuni noti pìnakes del santuario del V sec. a. C.
Il Lapidario ha poche iscrizioni ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] votivo e di vittoria dei Messeni e Naupatti in Olimpia e che, probabilmente, era stata anche ripetuta e dedicata in Delfi. La secondo 2 Cron., iii, 13, le statue di Cherubini del Santuario "erano volte verso il didentro della Casa": forse ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] a un iscrizione. 4) Lo stretto nesso che lega Apollo alle M., induce a presupporre un santuario delle M. a Delfi; Plutarco (De Pyth., xvii) menziona qualcosa di simile; ma purtroppo basandosi sugli scavi, ad onta delle supposizioni, non si è potuto ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] stata trasportata nel Foro di Costantinopoli, ma il riferimento alla Pròmachos pare dubbio.
A Delfi Pausania (x, , presupporrebbe un'attività di F. nel santuario in questi anni. Inoltre si ricordano gli onori tributati ai discendenti di F. in Elide ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....