L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] attuato dallo stesso Brenno a Delfi e sventato grazie all’intervento divino che consente il salvataggio del tesoro è scelto con l’intento di attribuire la stessa gravità alla dissacrazione del santuario ellenico e all’aggressione di Roma. Il costante ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] santuariodi Artemide Orthìa a Sparta (1906-10), che rivelarono una notevole quantità di frammenti ceramici del tipo fino allora detto cirenaico, con una continuità di Beozia, della Focide (Delfi), della Macedonia (Neapolis), di Corfù. Asia Minore: ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] sulle spire del serpente della colonna bronzea consacrata dai Greci a Delfi (Hdt., IX, 28, 51, 81). Durante la guerra del di Anaktorion (Thuc., I, 29, 3). Dopo la famosa battaglia del 31 a.C. contro Marco Antonio, Augusto ampliò il santuariodi ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] . All'oracolo di Gea P. era ancora associato in Delfi, ove, nel tempio di Apollo, ancora santuariodi Artemide Orthìa a Sparta (fine VIII sec. a. C.). Un'eco dello stile della famosa pittura di Kleanthes di Corinto (metà VI sec. a. C.) nel tempio di ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] 6o, 4-6) ricorda e che trovavasi sulle mura dell'acropoli di Atene, e fu da un vento violento precipitato nel santuariodi D., si può supporre fosse una trasposizione in tutto tondo di queste figure a rilievo. Nel medio periodo ellenistico una testa ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] dove esisteva un famosissimo santuario della dea.
Le scoperte fatte nei santuarîdi Argo e di Samo ci forniscono testimonianze di divinità, che mostrano quasi sempre Zeus in compagnia di H. (Tesoro dei Sifnî a Delfi, Partenone ed Hephaisteion di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] erano membri, aveva la sua sede nel santuariodi Demetra ad Antele, presso le Termopili, e probabilmente era sotto il controllo degli stessi Locresi; quando la sede dell’anfizionia fu trasferita a Delfi alla fine della prima guerra sacra venne meno ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] pietra di Eleusi, ricorda il limite inferiore della parte decorata com'era nella Lesche di Taso ed in quella diDelfi. Incerto valore ornamentale, viva attività pittorica presso i santuarî, per la fornitura di ex voto. Una singolare rispondenza si ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] ’uccisione dei prigionieri focei, seguita da terribili mali, su responso dell’oracolo diDelfi sarebbe stato fondato un santuario, di cui si è proposta la localizzazione nell’area di Montetosto, lungo la via che univa la città a Pyrgi, suo principale ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] Colono un comune santuario, ricordato da Sofocle, doveva forse ricordare la discesa agli Inferi e il solenne patto di amicizia per il in un gruppo diDelfi (Paus., x, 13, 5).
Monumenti considerati. - Arỳballos protocorinzio del Pittore di Aiace: L. ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....