MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] a un iscrizione. 4) Lo stretto nesso che lega Apollo alle M., induce a presupporre un santuario delle M. a Delfi; Plutarco (De Pyth., xvii) menziona qualcosa di simile; ma purtroppo basandosi sugli scavi, ad onta delle supposizioni, non si è potuto ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] stata trasportata nel Foro di Costantinopoli, ma il riferimento alla Pròmachos pare dubbio.
A Delfi Pausania (x, , presupporrebbe un'attività di F. nel santuario in questi anni. Inoltre si ricordano gli onori tributati ai discendenti di F. in Elide ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] i senatori ancora di più per il fatto che anche gli ambasciatori che avevano portato un’offerta a Delfi riferivano che, quando sacri. Il rito d’iniziazione si svolge di notte, in una parte nascosta del santuario, e, secondo quanto scrive Apuleio, l’ ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. I, p. 109 e S 1970, p. 9)
K. T. Erim
L'esplorazione dell'antica A. di Caria è proseguita negli ultimi vent'anni con campagne annuali di scavi, [...] nella zona del Tempio di Afrodite. È probabile che A. fosse allora essenzialmente un santuario; si sviluppò in rilievi del secondo piano rappresentavano scene mitologiche, la nascita di Eros, Apollo e la Pitia a Delfi, Io e Argo, le tre Grazie, Leda e ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] sec. viene usata anche per quella corinzia (Delfi ed Epidauro: thòloi; Atene: monumento di Lisicrate), per la quale, in seguito, pittura parietale di secondo stile - e resta in uso per tutta l'antichità romana (Palestrina: Santuario della Fortuna ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] di una famiglia alla Grande Madre nel suo carattere di dea kourotròphos. Nel fregio del lato settentrionale del tesoro dei Sifni a Delfi delle grandi feste di marzo dal santuario palatino al fiume Almone per la lavatio. Una immagine di queste pompe ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] e allevato dalla dea, che lo accolse nel proprio santuario, oppure con Erittonio, che ne è uno sdoppiamento, 32, 5), riprodotta poi su monete di quella città, e Diyllos, Amyklaios e Chionis composero a Delfi un gruppo rappresentante il ratto del ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] a Delfi, dove la dea era rappresentata con Latona e le Muse; è probabile anche che si possa riconoscere il tipo di A. Braurònia, adorata sull'Acropoli con riti speciali (cfr. Aristoph., Lysistr., 645) nelle terrecotte rinvenute nel santuario. In ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] Delfi.Fonte di primaria importanza per le origini dell'insediamento è la Vita del santo eremita locale Luca (PG, CXI, coll. 441-479; Kremos, della tomba venerata un santuario cruciforme, dotando il complesso anche di alcune strutture necessarie alla ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] una dipendenza della pianta da quella del tempio di Apollo a Delfi degli Alcmeonidi, nel numero delle colonne, nelle di culto e di tradizione, con un intenzionale richiamo al famoso santuario delfico, con un orientamento forse dettato da quello di ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....