Così venivano chiamate le due rocciose punte incombenti su Delfi tra le quali sprizzava la famosa fonte Castalia. La Fedriade orientale portava anche il nome specifico di Iampea: l'occidentale, pare, quello [...] di Nauplia. Dall'orientale veniva precipitato chi si fosse reso reo d'un atto d'empietà contro il santuario d'Apollo. Gli antichi poeti le scambiano talora con le cime del Parnaso. ...
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Feste in onore di Attalo II Filadelfo, re di Pergamo (159-138 a. C.), celebrate in Delfi, al cui santuario egli aveva fatto un dono di 3000 dracme. Altre Attalee sono documentate da iscrizioni in Egina [...] e in Afrodisiade ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] , pp. 144 s.). L'attività dell'artista per il santuario e confermata da un altro mandato di pagamento del 5 giugno 1627, a lui destinato per formare un modelletto di creta con la figura di Dio Padre per "servizio del casamento d'argento della Madonna ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] gli I. della madrepatria, anche se tutti insieme parteciparono alle comunità religiose di Delo (solo ionica) e Delfi (panellenica); ebbero un proprio centro religioso nel santuario federale di Posidone Eliconio presso Micale.
Agli I. d’Asia si devono ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] il fratello Agamede (avrebbe costruito celebri edifici come il tempio di Apollo a Delfi); nel culto molti tratti lo presentano quale divinità: è chiamato Zeus T. in iscrizioni del suo santuario.
L’oracolo, famoso dall’età arcaica all’età romana, era ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] le superstiti iscrizioni di leggi disantuarî, di uniformare il sesso di tre (τριττοία) specie in occasione di trattati, o di dodici (δωδεκάς), p. es. ad Apollo sia a Delo sia a Delfi; o di cento (ἑκατόμβη) sebbene questo nome iperbolico di ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] tipo appartiene, in moltissime religioni, il personale addetto a un santuario particolare e incaricato dell'interpretazione d'un oracolo (come a Dodona, Delfi, Tebe d'Egitto) o di un documento rivelato (Libri sibillini); come anche, in maniera più ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] di Dioniso, caratterizzato appunto dalla possessione demonica, da quella stessa possessione, cioè, dalla quale è nata in Delfi la la Sibilla gode di una maggiore libertà d'ispirazione personale, non legata necessariamente né a un santuario né a un ...
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METOPA (μετόπιον e μετόπη)
Giuseppe Cultrera
Nel vivo della trabeazione, particolarmente degli edifici di ordine dorico, e precisamente al di sopra dell'epèistilio, erano lasciate in origine delle aperture [...] conteneva sicuramente il tesoro degli Ateniesi nello stesso santuario: sono della fine del sec. VI o, Delfi va ancora ricordata per la sua thólos.
Dato che caratteristica delle metope è la forma quadrangolare, ne è conseguito che la qualifica di ...
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INDOVINO (lat. divinari "presagire")
Umberto Fracassini
Indovino si chiama colui che pretende di svelare le cose attualmente e per sé stesse occulte, specie se lontane di tempo o di luogo, non con mezzi [...] religione ebraica, da ciò, che la Bibbia ci presenta esempî di sacerdoti consultati come indovini (I Samuele [Re], IX, 1; di un santuario, in cui qualche nume appunto per mezzo loro dava gli oracoli (p. es., la Pizia nell'oracolo di Apollo in Delfi ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....