Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (v. vol. ii, p. 964)
M. Cristofani
Le due tradizioni sulla fondazione di C., l'una collegata al passaggio di Eracle in Italia, l'altra all'ecista Miscello [...] attestato anche in Sicilia, con la testa di un giovane di tipo postfidiaco e numerose terrecotte e ceramiche ellenistiche. Il santuariodi Hera a Capocolonne è rappresentato dalla documentazione di terrecotte architettoniche pertinenti a due gruppi ...
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Vedi ERETRIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERETRIA (᾿Erẽtria, in Omero Εἰρέτρια, Eretria)
L. Vlad Borrelli
Città dell'Eubea sulla costa S-O dell'isola, di fronte alla terraferma attica, ai piedi del [...] di una biga. Di queste sculture discussa è la datazione (Langlotz e Lippold: 530 circa, precedenti il frontone degli Alcmeonidi, a Delfi O del teatro sono un tempio (di Dioniso? di m 23 × 12,50), un ginnasio, un santuariodi Iside e, nei pressi, una ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] più di carattere sacro, anche posteriori al V secolo. Di un santuariodidi Ione a Delfi secondo la versione euripidea, viene ora con più probabilità interpretata (Walter) come scena di consacrazione di un fanciullo al cospetto di un congresso di ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] trasportato dalla dea in Italia, nel santuariodi Ariccia, dove fu identificato con Virbius.
Pausania (x, 29, 3) ricorda la raffigurazione di Fedra tra le eroine dipinte nella Lesche a Delfi: il mito dello sventurato amore di Fedra e I. era quindi ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] da un manto drappeggiato.
In E. si ritrova menzione del tempio di Iside a Memfi (i, 18, 4), del santuariodi Apollo a Delfi e della fonte Castalia (ii, 26, i ss.), del nilometro di Siene (ix, 22, 3), della città di Meroe (ix, 5), ecc., ma si ha più ...
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MAGNESIA AL MEANDRO (v. vol. IV, p. 776)
O. Bingöl
Secondo un'iscrizione relativa al mito di fondazione, la città sarebbe stata fondata da una popolazione proveniente dalla Tessaglia eolica, attraverso [...] con 420 colonne, 68 botteghe, un pròpylon, il Santuariodi Atena e una casa-ninfeo.
Il Tempio di Zeus Sosìpolis nell'agorà, di ordine ionico, prostilo, costituisce il primo esempio in Anatolia di un tempio con opistodomo; il fregio sull'architrave è ...
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GALAXIDI (Γαλαξείδιον, Γαλαξίδι)
L. Beschi
Centro moderno della Locride Ozolia, su un promontorio fiancheggiato da due porti naturali, presso l'imbocco meridionale del golfo di Itea. Davanti ad esso [...] di Oianthea. Il Lerat, con argomenti convincenti, propone ora di riconoscervi la cittadina locrese di Chaleion (Χαλείιν, Chalaeon), celebre per il suo santuariodi stadî da Delfi, ma si tratta di una ovvia confusione con il porto sacro di Kirrha.
Bibl ...
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PAUSANIA (Παυσανίας)
P. Moreno
1°. - Re di Sparta, vincitore della battaglia di Platea contro i Persiani (479 a. C.), fu lasciato morire, come traditore, dieci anni più tardi nel tempio di Atena a Sparta.
Secondo [...] tempo dopo la sua morte, l'oracolo diDelfi consigliò agli Spartani di dedicare due statue di P. alla dea il cui santuario era stato profanato (Thucyd., i, 134, i; Paus., iii, 17, 7); una di queste immagini del re, sarebbe da riconoscere nella ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] anche, a Coo, le statue che Eutia dedicò nel santuariodi Asklepios (Herond., iv, 21 ss.) e che probabilmente di Dione e di Diokleia. Altre statue furono opera solo di K. e di esse sono state trovate due basi ad Atene, una ad Eleusi, una a Delfi ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] antichi scrittori è famoso l'a. della cella del tempio di Apollo a Delfi dentro il quale la sacerdotessa (Pythia) rendeva gli oracoli hanno rivelato gli scavi nei santuaridi Eleusi, di Oropos (tempio di Anfiarao), di Samotracia (tempio dei Cabiri). ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....