LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 'architettura dal 568 al Mille, ivi, pp. 501-608; G. Rosa, La scultura decorativa preromanica a Milano, ivi, pp. 609-621; si segnala quella (p. 2) con la consegna da parte del santo, assistito da un angelo, del libro della Regola all'abate Giovanni I ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in Inghilterra, Zwettl in Austria) al rosso, al rosa, al giallo (Jervaulx, Beaulieu, Coggeshall) e al , pp. 315-336; M. Bellero, I Cistercensi e il paesaggio rurale: l'abbazia di Santa Maria di Lucedio tra il XII e il XV secolo, ivi, pp. 337-351; J.L ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Mangia, Siena 1985; D. Gallavotti Cavallero, Lo Spedale di Santa Maria della Scala in Siena. Vicende di una committenza artistica, Siena pontefici operarono anche Minuccio di Jacopo, autore nel 1330 della Rosa d'oro (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . all'età comunale.
Bibl.: G. Bragazzi, La rosa dell'Umbria, Foligno 1864 (19732); A. Brizi, Della 'Umbria centro-meridionale dall'VIII al X secolo, ivi, pp. 365-386; F. Santi, Sculture e pitture, in La chiesa e l'abbazia di S. Niccolò a Sangemini, ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Carlo V e Francesco I affinché costui entrasse nella lega santa stipulata tra Venezia, l'imperatore, Ferdinando I e in Riv. stor. ital., LXXXIV (1972), pp. 777-813; M. Rosa, In margine al "Trattato del beneficio di Cristo", in Quaderni storici, XII ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , dimostrano che alcune coperte oggi grigiastre erano in origine tinte in rosa, verde, giallo o blu. Il cuoio di vitello è invece e l'iscrizione di dedica.Le figure di Cristo e dei santi potevano essere realizzate con lavori a sbalzo in oro e in ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] il diffondersi delle tinteggiature di tonalità ocra e rosa, gli altri tipi di pittura non furono dimenticati futuro senza passato'', Roma 1981", Roma 1981, pp. 75-78; Santa Maria Novella, la Basilica, il convento, i chiostri monumentali, a cura ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Nuova e ricostruito più a E (in via Gabriele Rosa resta parte della facciata medievale). S. Pietro de Dom parte di questi ospedali e ospizi venne conglobata nel Consorzio di Santo Spirito (1420) per un unico ospedale che venne fondato solo nel ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] , la bella facciata tessuta in un prezioso parato di conci bianchi e rosa, il rosone e il portale gemino. Sull'altro versante di P., per e con le sculture della Madonna con il Bambino, una santa, un angelo e un vescovo nel duomo di Todi. Di ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Lomazzo: Pirovani) a Milano (corso Venezia 10; cfr. G. Rosa-F. Reggiori, La casa Silvestri, Milano 1962, ad Indicem);e, gli fu dato da dipingere a S. Giovanni Laterano, sopra la porta santa che si apre per il Giubileo, un'arme di papa Alessandro VI ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...
spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione di organi o di loro parti; a differenza...