MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] grana fine, marmo color crema (per l'incarnato), marmo rosa (attestato in tre sfumature, usate per la resa dei toni (il Bambino sia nell'abside sia nel vestibolo sud-ovest della Santa Sofia di Costantinopoli) aumenta di molto i riflessi della zona d ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] a punto erba. Pezzi quali il paliotto della Beata Vergine e dei santi (Anagni, Tesoro del Duomo), realizzato su lino con r. in seta ), databile al sec. 14° e realizzato in seta rosa ricamata con coralli e perline, raffigura l'Incoronazione della ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] in Orsaninichele e forse le mattonelle con la rosa malatestiana che cingono il cassero del Castel , 66, 91; Neri di Bicci, Le ricordanze [1453-1475], a cura di B. Santi, Pisa 1976, p. 224; A. Averlino [Filarete], Trattato di architettura [1464], a ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] Salvini, La pittura dal secolo XI al XIII, ivi, pp. 601-641; G. Rosa, Le arti minori nei secoli XI e XII, ivi, pp. 643-668; H. Ottonen, ivi, pp. 5-106; A.M. Romanini, Stucchi inediti di Santa Maria Maggiore a Lomello, Commentari 19, 1968, pp. 18-39; W ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] giallo dorato. La scala dei rossi varia da un rosa delicato ad un rosso bruno scuro. Spesso non è nel III stile pompeiano. Di poco posteriori sono i mosaici dei soffitti di Santa Costanza a Roma, disseminati di disegni che derivano senz'altro dai t. ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] dai lati lunghi; errato sarebbe perciò il restauro del Rosa, che presuppone un duplice ordine di colonne troppo esili del IV sec. chiama Basilica Anastasis l'edificio rotondo che si trova sul Santo Sepolcro (Corp. Script. Eccl. Lat., xxxix, 48, 1). Le ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] volti con stile plastico ed espressivo, in tonalità rosa e verde chiaro. Si conserva solo parte della Thekara, di epoca più tarda (sec. 15°), sono decorati con teste di santi campite senza sfondo o incorniciature, come nel caso del Dionisio 417 e del ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] di colori intensi ma chiari e leggeri – celeste, rosa, arancione –, separati l’uno dall’altro. Essi valorizzano Vat. Gr. 1613, f. 35), la scena dell’Esaltazione della Santa Croce si limita alla rappresentazione dell’ambone, su cui il vescovo sta ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] occasionali furono quelle affidategli fuori città, come, a Santa Marinella, l'allargamento della fortezza e del giardino dei colori (per lo più in grigio forte e giallo, occasionalmente rosa e altri), non arriva di solito al livello di quello dì C ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] innovazioni derivate dall'analogo ciclo giottesco della cappella Peruzzi in Santa Croce. Il Manetti - nella vita del Brunelleschi - e Saltarelli (m. 1342) in S. Caterina e delle Madonne della Rosa e del Latte in S. Maria della Spina. L'opera più ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...
spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione di organi o di loro parti; a differenza...