ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] Caduta la città, si rifiutò di mettersi in salvo - come quasi tutti i compromessi politici - marinaio, in Cantoni il volontario, Milano 1870, pp. 157-165; M. d'Ayala, Vite degli italiani benemeriti della libertà della patria uccisi dal carnefice, ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] , che, tuttavia, salvo qualche limitato danno provocato al suo "maggiordomo" di Roma, Antonio Cancellieri, ridondano di lamentele in questo gente cattiva, onde i suoi stati eran divenuti una sentina d'omicidi, e rifugio di mali uomini" (II, p ...
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CANDIDO, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Udine verso la metà del Quattrocento (non si conosce la data precisa) da Niccolò Candido della nobile famiglia dei signori di Luseriacco (presso Tricesimo).
Frequentò [...] 'imperatore, fu messa a sacco e egli stesso si salvò a stento con la fuga; si rifugiò dopo qualche di continuo in contatto con documenti d'archivio, il C. si influenti, fra i quali il notaio udinese Antonio Belloni, il conte Iacopo di Porcia, il ...
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BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e di Bartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] capo della fazione bentivogliesca dopo l'assassinio di Antonio, suo padre, il B. fu eletto l' un'avventurosa fuga si pose in salvo a Carpi.
Tornato in patria dopo quest'occasione il papa lo insignì della spada d'onore e, con breve del 21 febbr. 1455 ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] contribuendo poi a portare in salvo le truppe asburgiche nella ritirata protezione e feudi a Silvano e Castelletto d'Orba. Ebbe successive investiture ed un in rapporto col Fieschi attraverso il domenicano Antonio Badaracco, che fu giustiziato; sull'A ...
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ALTOVITI, Giovanni Battista
Aldo Stella
Figlio di Bindo e di Fiammetta Soderini, continuò degnamente a Roma la tradizione familiare di grande banchiere e mecenate d'artisti e protettore di esuli toscani; [...] svanire le incaute illusioni: si salvò con la fuga, mentre la maggior aspramente dal fratello Antonio, arcivescovo di Firenze e storia della famiglia Altoviti, Firenze 1871, pp. 63 s.; D. Gnoli, Le demolizioni in Roma. Il palazzo Altoviti, in Arch ...
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CARCANO, Donato
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nella seconda metà del sec. XV da Antonio e da Elisabetta Del Maino ed ebbe due fratelli, Gerolamo e Ambrogio.
Si dedicò all'attività [...] inviò allora contro di loro sessanta uomini d'arme, guidati da Antonio Maria Pallavicino e dal C., che furono servizio di Gian Giacomo Trivulzio. Non si hanno di lui altre notizie, salvo che fece testamento il 9 ott. 1507.
Fonti e Bibl.: I registri ...
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giustizia a orologeria
loc. s.le f. (spreg.) L’autorità giudiziaria in quanto preordinerebbe deliberatamente il momento dell’emissione di provvedimenti a carico di personaggi pubblici di spicco. ♦ "Temo che ci saranno altre bombe, dopo quella...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...