Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] (ibid., pp. 819-820); al punto che salvo l'eresia, che manca, non c'è praticamente di Enrico, Corrado gode di una buona reputazione nelle fonti del paese.
Ci , fatto comporre da un notabile di Strasburgo alla fine del sec. XIII (1861, pp. 133-141 ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] malattie o per altri usi di buon auspicio, giacché «il y a 41. E se non avesse ricevuto il battesimo, alla fine della sua vita, ci sarebbe stato da preoccuparsi per la leggi che la rendevano paragonabile, salvo trasformarsi in controversia, a una ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] un certo punto – siamo ormai alla fine di luglio – Teofane acquista cento dramme di fiume enorme. Dunque questi uomini sono assai buoni e onesti, né gli si riscontra malvagità Or. 59,171.
37 L. De Salvo, Economia privata e pubblici servizi nell’impero ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] e il fratello Pagano era morto.
Con la fine del 1574 e gli inizi del 1575 divenne che non fussero obbligati a lavorare salvo al pretio che convenissero e che galere e che avrebbe potuto essere un buon "consigliere". E infatti nel 1582 iniziarono ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] il partito degl'intellettuali), questi non sono mai, salvo nel caso di società teocratiche, i depositari di cui vi sono intellettuali per gli uni buoni e per gli altri cattivi, i più adatte per raggiungere un determinato fine fanno sì che l'azione che ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] ecclesiastiche era «dovere di ogni buon cattolico» operare la propria scelta , dall’altra ci si domandava come salvare la laicità del nuovo Stato pur senza Gava), ed entrata nella fase operativa alla fine di febbraio del 1969, incalzata dal mutato ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] che a regnare siano la buona organizzazione e il buon ordine (kosmia et taxis13), e due di Eliopoli (Baalbek). Fino alla fine del suo esercizio del potere, Giustiniano non intende e sotto la protezione politica, salvo che in rari periodi (ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] gli Stati Uniti non vedevano di buon occhio il perturbamento dei mercati europei francese ed era superiore a quella sovietica. Ma alla fine degli anni Trenta il panorama non era già più 1943) più a mettere in salvo macchinari e maestranze che a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] confessionalizzazione, demagificazione, buon costume; inferiore sull’anima, indagato da Roma ma protetto fino alla fine da Venezia, con esito nel divieto del 1622-23 tuttavia un processo per eresia, e di salvare le relazioni con il governo di Firenze. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] minimamente del mantenimento di un buon sistema di servizi pubblici, né parte del mondo per contribuire a mettere in salvo le opere d’arte e i libri: chiamati verso i temi dell’ecologia che dalla fine degli anni Sessanta si è trasformata in una ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...