BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] personalmente, vide la luce verso la fine di giugno. Non fece in tempo sta a Parigi fra dame e cavalieri, e si dà bello e buon tempo; né mi fa parte alcuna de' denari che se ne ritraggono edizione Bonnà e l'Osanna, salvo nei casi in cui la prima ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] giovane di belle e future speranze".
Il critico fu buon profeta. Da quella data, infatti, e per un al 1889 il M. (salvo una puntata all'estero, Berlino Gli italiani nell'ambito culturale dell'Ucraina, dalla fine del '700 al primo ventennio del '900), ...
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FARINA, Francesco
Rosaria Abbundo
Su questo mercante e uomo d'affari della seconda metà del sec. XVIII si possiedono scarse notizie biografiche. Non si conosce la data precisa della sua nascita, che [...] fine della prima metà del secolo. Quanto al luogo di origine, si ha ragione di pensare che fosse di Chieti, perché i beni immobili di sua proprietà si trovavano in quell'area geografica; ma, come buona spedite agli acquirenti. Salvo poche eccezioni, ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] suoi feudi, era assillato da insuperabili difficoltà finanziarie. Un buon affare sembrò nel 1521 l'acquisto della contea di Troia , mettendo in salvo solo le donne e i bambini e si rifugiò a Napoli, ove rimase fino alla fine dell'assedio. Tornato ...
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FRIEDL, Riccardo
Donatella Gironi
Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 16 sett. 1847 da Antonio Michele, alto funzionario dell'amministrazione asburgica, e da Amalia Koschier (o Kosir), triestina di origine [...] Mangalore di averlo tra loro. A tal fine fu inviato in Inghilterra dal luglio all'ottobre aprì le residenze di Savona e Vercelli e salvò da chiusura il collegio di Cuneo. Nel Firenze, presso la chiesa del Buon Consiglio.
Qui operò nelle parrocchie e ...
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CATANEO (Cattaneo), Aurelia
Ariella Lanfranchi
Nata a Napoli da Giuseppe e da Carolina Barberio nel 1864, compì gli studi presso il conservatorio S. Pietro a Maiella, dove ebbe maestro anche Emanuele [...] Gramola apparso sul Corriere della Sera della fine di aprile di quello stesso anno si sieno adatti alle rispettive parti salvo sempre Maurel; e credo che etc. Per Dio, se avesse avuto un po' di buon senso avrebbe risposto che in un'Ave Maria non si ...
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BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] acquistarsi presto fama di buon giurista, poiché intomo al pace di Bagnolo (7 ag. 1484) che mise fine alla guerra di Ferrara, il B. fu inviato oratore avendo per collega nei primi mesi Scarampo Scarampi. Salvo un breve ritomo a Milano fra la primavera ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] i disordini che si producevano. Salvo una breve parentesi (allorché, al una larga tolleranza, al buon governo e, in materia ecclesiastica . Ricasoli e l'azione politica unitaria, in La Toscana alla fine del Granducato, Firenze 1909, p. 36; G. Rosadi, ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...