L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] . 28). Ma purtroppo anche questo sistema non va a buonfine, tanto che l'autore conclude che "running away was the a Cuba da Capo Verde o dalla Guinea da meno di un anno, salvo che tale schiavo fosse già ladino quando da lì è partito, che fosse ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] anarchia (9° sec.), infatti, l’unità fu salvata da ‛Abd ar-Raḥmān III, il più grande il 1° aprile 1939 annunciò la fine del conflitto, costato alla S. incalcolabili . de Vega stesso e nei suoi scolari, buona parte del teatro spagnolo non è altro che ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in Oriente dove già si erano messi in salvo dopo le idi di marzo. Cicerone assunse estende dal 200 circa a.C. fin verso la fine del 3° sec. d.C., quando si compie il malgrado le forme e le origini in buona parte orientali, sotto un certo aspetto si ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ’esilio in Siberia fino alla fine del regno di Caterina. Radiščev è anche un buon poeta e autore di povesti N. Titov, A. Varlamov, A.F. Lvov, autore dell’inno nazionale Dio salvi lo zar (1833). Ma l’Ottocento fu soprattutto il secolo in cui la musica ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] la cultura lusaziana, contrassegna in modo unitario buona parte dell’attuale territorio della Polonia e l’Ungheria sotto Luigi d’Angiò salvò la continuità della corona polacca, a E i Russi. La fine della dinastia iagellonica con Sigismondo Augusto ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] permetterselo. Così, nel 1981, una buona parte degli imprenditori, dei dirigenti e furono l'andreottiano Salvatore (Salvo) Lima, che sarà prima S. Croce o S. Elia (metà 18° sec.). Della fine del 18° sec. sono l’oratorio dei Filippini all’Olivella ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] in termini di pacifica convivenza, di buon assetto e regolare andamento dell’o. civile degli atti e delle sentenze straniere, salvo che essi siano contrari all’o. Dio e, in particolare, rispetto al fine ultimo dell’uomo, l’insieme dei mezzi ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] resti di una banchina di legno e pietra (fuori uso alla fine del 5° sec. a.C.) e altre strutture distrutte tale epoca a tutt'oggi rinvenuta. Un buon numero di papiri greci e demotici, è alla tarda età del Ferro, salvo nella depressione del lago Upemba ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] resti di una banchina di legno e pietra (fuori uso alla fine del 5° sec. a.C.) e altre strutture distrutte tale epoca a tutt'oggi rinvenuta. Un buon numero di papiri greci e demotici, è alla tarda età del Ferro, salvo nella depressione del lago Upemba ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] .000 anni, cioè a partire dalla fine dell'interglaciale Riss-Würm fino a tutto approcci statistici che raggiungono in buona parte questo obiettivo.
Uno degli dozzina di marcatori presi in esame erano tutti (salvo che per geni come βS e Gd− ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...