SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] in teoria acquisire beni liberi ed esserne titolari a buon diritto (Const. III, 10), d'altra parte matrimonio con dipendenti altrui, salvo ottenere il consenso del pochi anni di disordine che segnarono la fine della dominazione normanna e l'inizio ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] Carlo spesso difficili ("...fra questi tre fratelli non vi è stata buona intelligenza, né mai vi sarà; poiché i primi due mal C. si salvò unicamente perché al momento dell'arresto si trovava a Napoli.
Per tutti era ormai veramente la fine: invano il ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] e carburanti sarà riservato fin verso la fine del 1942 alle Ferrovie e ai Una volta in guerra, si dipese solo dal buon volere tedesco, variabile e comunque gravato dalla preparazione per metà 1941, salvo la grave insufficienza delle artiglierie ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] sulla città. Al B. non restò che salvarsi con la fuga, abbandonando la città ai fuorusciti preferita: alla testa di un buon nerbo di armati, in prevalenza organizzava la rivincita di Pavia. Verso la fine del settembre del 1525 ritornò in Piemonte e ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] nel socialismo milanese di fine secolo, poi una delle maggiori figure Vita italiana - di ritirarsi successivamente in buon ordine da alcuni dei principali settori d di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] di ripiegare. Riuscì a portare in salvo la sua colonna (un battaglione momento: lavoratore instancabile e buon organizzatore, costituiva anche un cenni biografici, Roma 1889; A. Vigevano, La fine dell'esercito pontificio, Roma 1920, passim; Id., La ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] soldati, riuscì a mettersi in salvo, riportando solo lievi ferite. Nel dimostrando di possedere doti di buon oratore e abile diplomatico, sostenne facile compito di ricostruire lo Stato. A tal fine egli chiamò accanto a sé i principali collaboratori ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] ma lo mancò e rischiò il linciaggio, salvandosi a stento solo "per un buon cavallo che si trovò sotto". L'incidente re di intervenire con un provvedimento di perdono che ponesse fine alle confische indiscriminate. La richiesta fu accolta e il viceré ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] sua sicurezza, accompagnata da un buon numero di parenti e servitori. si arrese, il 10 dic. 1324, egli si salvò con la fuga.
Anche a Piacenza il L. venne cavalieri, e morì verosimilmente a Bologna verso la fine di quell'anno. Induce a crederlo il suo ...
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BALBIANO, Vincenzo, viceré di Sardegna
Gabriella Olla Repetto
Nato a Chieri il 15 marzo 1729, primogenito di Ludovico Alberico, marchese di Colcavagno e governatore di Susa, e di Irene Luserna Bigliori, [...] onesto ma di ristrette vedute, buon militare ma mediocre politico ( si ritirò a Chieri. Qui, verso la fine dell'anno, lo raggiunse il perdono regio (1931), pp. 56-223 e passim; M.Pinna, Chi salvò la Sardegna nel 1793?, in Rass. stor. del Risorgimento, ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...