D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] d'ascendenza sulla città, si insediò alla fine del 1859. Fra le incombenze dell'impiego difficile si manifestò il buon esito di progetti che Milano, Museo del Risorg., Carte D'Adda (salvo alcuni originali a Roma, Museo centrale del Risorgimento, ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] e il denaro di Bernabò.
Alla fine dell'agosto 1365,l'A., cui tanto più che era di nuovo in buoni rapporti con il papa, il quale Marche e per l'Umbria, IV (1888), pp. 466-493; G. Salvi, Il card. Egidio A. e gli archivi di S. Ginesio, Camerino ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] - di F., ribadito, a ogni buon conto, come successore nel testamento - cui . - che ha già provveduto a mettere in salvo la moglie col primogenito Guidubaldo - non resta, sacco - vissuto come trauma lacerante, come fine d'un'epoca - coglie di sorpresa ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] meno sperimentale, alla Chiesa occorrerà un buon secolo.
I poteri ducali, come "ex permissione nostra" e "salvo iure imperii" ‒ invia il figlio cavaliere annega nelle correnti del fiume. Ma la fine della più che centenaria contesa si avrà solo ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] a lungo oscillato e alla fine decise di attaccare il quelle del sovrano, fatto salvo ovviamente l'intento propagandistico che ind.; I. La Lumia, Storia della Sicilia sotto G. il Buono, Firenze 1867; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] fu recepito con intensità crescente verso la fine del secolo, con la diffusione nell origine recente ed esterna. I miti del 'buon selvaggio' del XIX secolo aggiungevano a ciò i profondamente ogni nazione africana salvo la Repubblica del Sudafrica, ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] e felice la Valle". A questo fine egli interpretava con particolare vigore la carica del duca di Mantova, di cui egli divenne buon amico; della malattia del re tra maggio e solerte sospetto dei funzionari di polizia salvò in tal modo la cronaca della ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] e la divisione del lavoro (sin dalla fine del XVI sec. una parte del cotone tradizionali, fondate sui rapporti di buon vicinato e sulla cooperazione, furono il regime in questo caso si salvò grazie alla mancanza di ambizioni imperiali dei ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] agli operai. Per assicurare la buona qualità delle lane, il C. corpo di spedizione. Ma tale intervento non salvò Treviso dalle mani del C.: ritenendo di il C. e Antonio Della Scala. Alla fine di un'incerta battaglia combattuta il 25 giugno ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] salute non destava, salvo i "molti varoli di mente e nel cuore" i suoi precetti di buon governo, sì che gli fossero di "guida a de France, VII, Paris 1980, p. 72; G. G. Scorza, Pesaro fine secolo XVI…, Venezia 1980, pp. 27, 53-126 passim; 1631-1981. ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...