FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] e Francesco d'Aragona a porre in salvo gli armenti, e la relativa tassa - Sarzana e Sarzanello, segnando in questo modo la fine della propria signoria su Firenze. F. dovette dalla città, favorendo così il buon esito della rivolta. Al termine ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] del complice, e questo probabilmente lo salvò, per l'intervento discreto del Brusantini che quelli conferitigli da una certa fama di buon cortigiano, di uomo di spirito e di gusto ". E ne accentuava a questo fine (in maniera forse più consapevole ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] ; la s. elementare fu invece nel complesso trascurata, salvo che nei Paesi riformati. Particolarmente in Inghilterra le s. in scuole mediamente di buon livello ma con istruzione superiore ancora limitata. In Italia, fra la fine degli anni Novanta e ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] dell'isola.
Dopo qualche mese di "buon governo", guidato dall'illuminato consigliere A. il F. riuscì a mettersi in salvo con Fregosino e altri partigiani, salpando Veronese (vi si era stabilito il padre alla fine del secolo) dove arrivò l'8 dicembre, e ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] testamentaria, una adeguata rendita al fine di assicurarne la sopravvivenza.
Sempre nel manifestazioni trasmodassero e dessero perciò buon gioco al partito reazionario.
All avrebbe dovuto essere riservato, salvo rarissime eccezioni, a giovani ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] parte dei Veneziani e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore di Tiro flagellanti che profetizzano l'imminente fine del mondo, invita i partire in esilio. La libertà di Genova è salva; ma con la libertà torneranno il disordine e ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] ; tale contrasto doveva segnare la fine della secolare, felice simbiosi italo- uomo: egli conservò la carica di podestà, salvo una breve interruzione sino al 1882.
Uno stretto "lealismo" asburgico, ed ebbero buon gioco presso Vienna nell'accusare a ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] la piena non era sufficiente ad assicurare buoni raccolti. Per realizzare tutto questo fin le tombe dei funzionari che si sono salvate ci hanno restituito un gran numero di La crisi e la rinascita
Verso la fine del 3° millennio questo Stato così ben ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] avrebbe condiviso le delusioni e le amarezze della fine della Triplice. Segretario di legazione a Berlino dal diplomatica nella penisola balcanica: salvo un breve soggiorno a Lisbona , compito che egli assunse di buon grado e che assolse con risultati ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] di Costanza, accampati con il loro seguito nei pressi di Roma sin dalla fine di marzo: tra il 20 marzo e il 10 aprile del 1191 Clemente un primo tempo fu anche accolta da un buon numero di principi tedeschi, salvo poi dar luogo a un ripensamento. C. ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...