Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] dell'Occidente, e questi attesero in buona fede a conciliare e risolvere; toccava due guerre, e il suo sbocco alla fine della seconda guerra mondiale, si è compiuto e adeguarsi al nostro tempo, e insieme salvare i valori essenziali del suo messaggio. È ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] fu preso d'assalto. Ghislieri si mise in salvo con l'aiuto del conte G.G. canto, la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reumano e il ritiro nell'ombra di dei decreti tridentini e del buon governo del principe cristiano. ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] opera di sintesi che copre buona parte del segmento temporale non abbiano dovuto subire difficoltà, salvo là dove esistevano gruppi di Scouts confratelli. La vita nella certosa poté riprendere solo alla fine di dicembre del 1944; cfr. G. Leoncini, L ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] del IV Libro di Esdra o Apocalisse di Esdra (3, 34), della fine del sec. 1° dell'era cristiana: "Pesa sulla bilancia le nostre parlava della bilancia in cui sono pesate le buone e le cattive azioni e il cui giudizio salva e danna, mentre, sempre di s. ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] un papa che non aveva lasciato buona memoria di sé fra i membri nel 1487 avrebbero dovuto espatriare per salvarsi la vita, trovando ricetto alla corte , Paris 1910.
L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, III, Roma 1912, pp. 169-274 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] alla tiara.
Lasciata Padova a fine maggio del 1545, dopo una visita con Giulio III. La rinnovata buona intesa con il pontefice sembra, Roma 1954, passim; E. Bassi, Annibal Caro, R. F. e il Salviati, in Critica d'arte, IV (1957), pp. 131-34; P. Prodi ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] essere sì provvisoria e salvo iure domini principalis, questo senso, e a buon diritto, l'imperatore poteva Berg, L'impero degli Svevi e il gioachimismo francescano, in L'attesa della fine dei tempi nel Medioevo, a cura di O. Capitani-J. Miethke, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , nello stesso anno pressoché erano conclusi, salvo un rapido prosieguo; lo scritto vedrà la diritti mal definiti. E a tal fine contrasta di fatto quanto la madre del in questa coinvolto ché il poeta lo ritiene buon maestro "non solo nel far di novo, ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] assicura.
Di nuovo a Roma a fine anno, scontato - nella contesa di prima, il papa reagisce negativamente. Ma non altrettanto in buona luce il G. a Venezia, quando, l'8 della dignità della porpora e dei benefici, salvo il voto in contrario del G., il ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] dell'Emilia Romagna, che a quanto sembra non lasciò più salvo che per recarsi in pellegrinaggio ad Assisi; la sua ultima sede avuto un inizio negativo e una fine migliore, un cattivo inizio, un buon ambiente e una buonafine, ecc., senza dubbio per l ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...