PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] Madison 1985). Le principesse medicee serbarono un buon ricordo di Peri: Eleonora lo invitò a ceto dei veri ricchi. Alla fine, ammontando il suo salario di di recitativo copre gran parte dell’Euridice salvo i brevi cori e le pochissime arie ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] anni d’età); anzi, sarebbe stato il «buon vecchio» Pasquini, ch’era già stato maestro justis de causis (continuò a suonare fino alla fine del mese; la sua firma del 31 maggio e seguito da seconde. Tutte salvo una presentano più sezioni distinte, di ...
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MARCIANI (Marsciani), Giovanni (detto Giovannino)
Arnaldo Morelli
Nacque probabilmente a Roma nel 1606 circa da Pietro di Giovanni, originario "de Tiers", come si legge in un atto notarile del 1616.
Con [...] Marcello). Un buon numero di suoi mottetti (tutti a tre voci e basso continuo, salvo diversa indicazione): Quasi tellus, in Bologna, Museo feste dei Ss. Pietro e Paolo e della Dedicazione dalla fine del XVI al primo quarto del XVII secolo, in Musik ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] giovane di belle e future speranze".
Il critico fu buon profeta. Da quella data, infatti, e per un al 1889 il M. (salvo una puntata all'estero, Berlino Gli italiani nell'ambito culturale dell'Ucraina, dalla fine del '700 al primo ventennio del '900), ...
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CATANEO (Cattaneo), Aurelia
Ariella Lanfranchi
Nata a Napoli da Giuseppe e da Carolina Barberio nel 1864, compì gli studi presso il conservatorio S. Pietro a Maiella, dove ebbe maestro anche Emanuele [...] Gramola apparso sul Corriere della Sera della fine di aprile di quello stesso anno si sieno adatti alle rispettive parti salvo sempre Maurel; e credo che etc. Per Dio, se avesse avuto un po' di buon senso avrebbe risposto che in un'Ave Maria non si ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...