DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] della cappella di S. Felice" (Gonzati). Alla fine della guerra il Petrarca e il D. rientrarono possiede uno proprio (salvo abusare di iperboliche 53, doc. CII; P. Ferrato, Due pistole ined. del buon secolo della lingua, Venezia 1865, pp. 3-11; P. ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] il padre Giuliano, fatto prigioniero, si salvò a stento fuggendo. Il C. intanto Epist., pp. 561-62). Alla fine, grazie all'intelligente mediazione di Francesco più sante massime, poiché poeti "buoni" sono anche uomini "buoni" e precettori di vita, e ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] rimane però traccia, salvo l'ampio ricorso ai proverbi nella Civil conversazione. Quando, alla fine del 1589, dopo di eccesso, promuove un ideale di plurilinguismo temperato dal gusto e dal buon senso, che ancora una volta si misura più che su una ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] 25 dic. 1868, datate da Recanati - salvo l'ultima da Pisa - e indirizzate a L. aveva conosciuto a Recanati alla fine del 1817 e per la quale la storia, il destino; E. Peruzzi, P. L. "buon copista"; L. Felici, Una canzone per nozze…; I. Marchegiani, ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] influenzata. Ricevette tuttavia una buona istruzione: conosceva il francese, tentando però in qualche modo di salvare le apparenze, tanto che anche Mie Mie. Carteggio inedito tra Milano e Londra alla fine del secolo XVIII con un album di famiglia a ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] questo tono ricorda la storiografia medievale, salvo il fatto che nel C. La più efficace è forse la descrizione della fine dei due principali congiurati del 1485, Coppola e Iohannae primae Neap. reginae, è un buon esempio in proposito. Giovanna I fu ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] o illeciti, e quindi da respingere: salvo poi ad ammettere che, nell'uso "necessario eccesso del giure comune per fine di pubblica utilità" - finiva con il egli tornava a far valere l'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] vide costretto a rientrare a Trieste. Lo salvò da un processo per tradimento l'elezione, Società nazionale, fondò nel 1858 il Buon senso, sospeso dopo appena un mese che furono riprese dall'irredentismo di fine secolo. Deputato al primo Parlamento ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] Pesaro e Urbino nei decenni compresi tra la fine del sec. XV e gli inizi del XVI con lui in Francia, scriveva: "Il nostro buon Barignano mi scrisse a questi giorni una lettera da coltissimo"), il tema prevalente, salvo i componimenti encomiastici e un ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] personalmente, vide la luce verso la fine di giugno. Non fece in tempo sta a Parigi fra dame e cavalieri, e si dà bello e buon tempo; né mi fa parte alcuna de' denari che se ne ritraggono edizione Bonnà e l'Osanna, salvo nei casi in cui la prima ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...