SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] attenzione merita la pesca delle aringhe nel Bohus. Fino alla fine del secolo passato l'aringa si pescava nel län di Goteborg costruzioni in pietra romaniche, ancor oggi in buona parte esistenti, salvo quelle ricostruite più ampie nei secoli XVIII e ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] di Giuba II di Mauretania che scrisse di storia (fine del sec. I a. C.). Si è creduto s'è già detto, ricorda invece sull'Agorà, salvo il caso che di questo filosofo stoico, le cui dei despoti greci d'Epiro due buoni baluardi nei feudi di Boudonitza e ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] giustizia originale e pur dà il mezzo agl'individui di salvarsi, così l'Impero, assicurando la giustizia e la pace Lana) ci lasciò, sulla fine del secolo, anche un altro anonimo fiorentino, grammatico esso pure, e buon conoscitore dei classici come ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] delle pendici occidentali del Guraghie; corre poi per buon tratto con direzione N.-S., ricevendo da O. numero di abitanti, ma tutti - salvo qualche volta le chiese - egualmente sotto il regno del negus Dāwit I (alla fine del sec. XIV d. C.) o i ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] di diritto. Per lo più alla fine delle cerimonie il giovane viene istruito nelle ma non disporne a suo talento, salvo il caso di necessità o di utilità tre tipi di famiglie, di cui una in buone condizicni, una seconda in mediocii, una terza in ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] ha la volpe di prendere le spallette o di salvarsi fra i ruderi e le catacombe di cui abbonda sia proficua occorre che esso sia di buona qualità, cioè tenace, e che il sole di servizio venatorio (art. 7).
In fine è da rammentare che in forza dell' ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] tutti i negozî giuridici necessarî al loro fine e di stare in giudizio per le azioni quello delle città d'Oltralpe (salvo in parte la Provenza e la scarsissimo potere nella città stessa) esercitava su una buona parte del corso della Senna e dei suoi ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] 0, ma non ai 5°, anzi neppure ai 4°, salvo la breve striscia all'estremo SO., dalle Åland a governata secondo il diritto feudale. Verso la fine del sec. XIV il re di Svezia per la sua arcaicità, per la buona conservazione dell'armonia vocalica (v.) e ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] degli statuti era rico1iosciuta, salvo che contenessero clausole contrarie alle rinunciarvi, purché tale rinuncia sia fatta in buona fede e non fuori tempo (art. 1734 , di conseguenza, di mezzo rispetto al fine, di segno rispetto alla cosa. Ma Locke ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] livres d'heures, che già verso la fine del Quattrocento avevano raggiunto un'altra perfezione XVI, mentre nel Quattrocento, salvo l'esempio isolato del Sermo per titolo. Indispensabile è poi la buona tenuta contabile.
Contratti fra editori e librai ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...