LUDOVICO Milanese (Lodovico da Milano, Ludovico de Mediolano alias Zoppino, Lodovico de Bossinis)
Daniele Valentino Filippi
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano o nei dintorni, come è desumibile [...] di 100 fiorini annui, ma per ragioni che si ignorano l'accordo non andò a buonfine e L. rimase a Lucca.
Qui, il 3 nov. 1514, fu eletto all'uso espressivo della dissonanza.
Opere (a 4 voci salvo dove indicato): lauda A te drizo ogni mio passo, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore venuta di Arrigo, non il dolore per la sua fine; ma gli preparava un seggio in Paradiso, e la ribelli del Comune di Firenze", salvo che non si fossero presentati quel ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] domestico, "la voce delle campane, tutto il buon passato trentino, seminato di croci e di campanili di una posizione astensionistica, salvo votare loro stessi a volume a più voci D e il Trentino tra la fine dell'800 e il primo dopoguerra, a cura di ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] del suo lungo soggiorno a Viterbo - salvo brevi intervalli, dalla fine di aprile alla fine di giugno - C. aveva dovuto in Italia, i rapporti tra lui e C. erano buoni: egli aveva sostenuto finanziariamente la spedizione contro Manfredi e quindi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] de Bosis. Fece in tempo a salvarli dal naufragio una nave da guerra. vaticinatore, dell'oracolo che legge (in buona prosa d'arte, modello rondiano) la primo luogo dello strumento di comunicazione, per il fine di chi lo possiede e lo utilizza.
Quella ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] è probabile che E. avesse lasciato Bourges già alla fine di maggio o ai primi di giugno del 1296. stata dettata da ragioni di buon vicinato, poiché, grazie al suo di luogo formale è quella di salvare il presupposto aristotelico dell'immobilità del ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] raggiunto buoni rapporti con l'Oriente, dove la nuova dinastia inaugurata da Giustino (518) gli sembra por fine ai lunghi
Se nei primi tre libri B. si è limitato a riprodurre - salvo le marginali eccezioni di cui s'è detto - un'unica fonte greca ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Mediolani 1731, col. 74). Da buon umanista, B. non manca di assegnare un fine propedeutico alla storia; tuttavia egli evita di più equo riconoscimento, di P. Cortesi. Pomponio Leto, salvo che in dediche precoci a Gaspare B., ne evitò un'esplicita ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] et quello che più importa non interessata, salvo nel servitio di Dio N.S." (Sisto cardinalizia detta del Buon Governo.
Sotto C . 407 ss., 413; C. Capizzi, Un gesuita ital. di fine Cinquecento per i Maroniti, in Studi e ricerche sull'Oriente cristiano, ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] da poi" al C. "che l'ha salvato"), riconoscendo al C. il merito non solo il 12 luglio 1603. Non ha "altro fine - commenta il bailo Agostino Nani nella sua e armate di mare e di terra". Magnanimo a buon mercato Filippo III ammette - in caso di crollo ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...