MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] la chiesa di S. Margherita del Poggio. Tra la fine del 1494 e gli inizi dell'anno seguente si di scultura rinascimentale di buon livello nella città. Assecondando sua tomba fu profanata. Dalla dispersione si salvò solo il cranio, che nel 1806 fu ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] o illeciti, e quindi da respingere: salvo poi ad ammettere che, nell'uso "necessario eccesso del giure comune per fine di pubblica utilità" - finiva con il egli tornava a far valere l'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] in contrasto con il fine della società, che è "il vivere onesto e felice", e quindi con la buona politica.
Ispirata da variare delle condizioni umane.
Tutte queste opere dell'A., salvo il Ragionarnento, furono ristampate a Roma nel 1664. Alcune ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] nel socialismo milanese di fine secolo, poi una delle maggiori figure Vita italiana - di ritirarsi successivamente in buon ordine da alcuni dei principali settori d di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] di ripiegare. Riuscì a portare in salvo la sua colonna (un battaglione momento: lavoratore instancabile e buon organizzatore, costituiva anche un cenni biografici, Roma 1889; A. Vigevano, La fine dell'esercito pontificio, Roma 1920, passim; Id., La ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] soldati, riuscì a mettersi in salvo, riportando solo lievi ferite. Nel dimostrando di possedere doti di buon oratore e abile diplomatico, sostenne facile compito di ricostruire lo Stato. A tal fine egli chiamò accanto a sé i principali collaboratori ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] 1840, p. 1).
Verso la fine del 1840 il D. tornò a III,Palermo 1842, pp. 139 s.; Id., in Buon gusto, 22 apr. 1852; V. Amico, Diz. topografico , n. s., V (1875), p. 7; R. Salvo Di Pietraganzilli, Palermo, la sua storia, i suoi monumenti, Palermo ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] ma lo mancò e rischiò il linciaggio, salvandosi a stento solo "per un buon cavallo che si trovò sotto". L'incidente re di intervenire con un provvedimento di perdono che ponesse fine alle confische indiscriminate. La richiesta fu accolta e il viceré ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] anni d’età); anzi, sarebbe stato il «buon vecchio» Pasquini, ch’era già stato maestro justis de causis (continuò a suonare fino alla fine del mese; la sua firma del 31 maggio e seguito da seconde. Tutte salvo una presentano più sezioni distinte, di ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] intesa durò otto mesi, per cessare alla fine del '59, ai primi contrasti che …, 1928, pp. 165 s.). Nonostante i buoni consigli del Tommasco, l'impegno del D. la sera del 23 luglio, mettendosi in salvo su un bragozzo chioggiotto, che lo sbarcò ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...