ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] tali anni rimase sempre a Parigi, salvo un intervallo di sei mesi trascorsi ad fama dei suoi successi parigini e una buona posizione ai servizi di un signore potente. 'A. (21 apr. 1539). Ciò pose fine alla missione in Germania e riportò in ottobre ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] concessione in appalto (1676-77).
In buona parte tradizionali furono pure i comportamenti del livornese, abolendo ogni gabella, salvo un lieve diritto di stallaggio degli equilibri politici europei in corso tra la fine del '600 e gli inizi del '700, ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] C., a un sistema organico (salvo che nella Storia della scultura), venne tradizione che vanta nel sec. XVIII buon numero di autori, si riconduceva anche toccando Aquisgrana Stoccarda, Ulma e Monaco. Alla fine dell'anno era a Roma con Canova, dove ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] delle due Segnature; quindi alla fine del 1689 o all'inizio del per le provenienze austriache), salvo talvolta smentirle sotto la pressione che da quel momento si avviasse, col buon monarca cattolico, la revisione complessiva del concordato ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] Parma, vi insegnò fino al 1757, salvo le interruzioni di vari viaggi per l' a una più facile popolarità e a divulgare, col suo "buon gusto" moderno, le sue "sane" idee. Tali sono ", cui dedica tutto un capitolo alla fine dell'opera (Opere, IV, pp. ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Costanfinopoli egli era votato a un destino imperiale, avendo prima salvato e poi reso a Zenone il suo trono. La guerra loro declamazione. R a tal fine che E. compose dei pezzi di di opere d'arte e un buon numero sono di contenuto satirico. E ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] guida di Damiano Macaluso, autore di un buon testo di termodinamica. Conseguita la laurea in fisica lavori pubblici del paese. L'incarico scadeva alla fine del 1924, ma il C. si dimise al l'attività al Senato (salvo qualche sparuta apparizione, come ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] si prospettò l’opportunità, disertò. Alla fine delle ostilità, completati gli studi a Brera successi anche all’estero, Fo aveva buon gioco nello sdoppiamento in più caratterizzazioni, Valori (IdV) nel 2006, salvo poi dimettersi due anni dopo.
Non ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] ricordò come – un mese prima della fine della guerra – la madre fosse anche amici ebrei, e come si fosse salvata «solo perché aveva incontrato un tenente delle spaziando dal Seicento al presente può a buon diritto essere considerato tra i più ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] notato dal baritono E. Missiano, che lo affidò a un buon maestro di canto, G. Vergine, con regolare impegno di porsi come esemplari. In ogni caso, fino alla fine, dell'eredità anteriore il C. salvò qualcosa che sentiva come prezioso: da un più ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...