BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] non senza difficoltà, si salvava dalle conseguenze di un tale atto, il B. aveva buone ragioni per diffidare. Urbino ufficio. Si riprese, ma non del tutto. L'anno dopo, a fine aprile, chiese licenza di andare a Venezia per motivi di salute e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] affrettatamente, col cuore in tumulto e in non buone condizioni di salute, il pamphlet L'insurrection de di ogni parte d'Italia, al fine di indurre Napoleone III a non opporsi -195. Utile l'articolo di S. La Salvia, Gli studi su C. negli ultimi venti ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] intensità (nel tempo), mantenuta fino alla fine della sua vita, il G. allora dubbio che, se lo compì anche per salvare la riforma dalle forze che l'avversavano e che, se non certo in maggioranza, in buon numero erano antifascisti o non fascisti.
Si ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] un indirizzo di fedeltà e devozione in nome della buona città di Firenze" (Scritti, II, p. 16 l'educazione del popolo; a questo fine s'accordano tutte (come oggi dicono) l'ex dittatore potesse venir tratto in salvo al di là della frontiera prima dell ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di quasi tutti i maggiori letterati tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, delle fazioni rivali, rimase, salvo qualche scappata a Ferrara per " (XIII, 81), si comporta "come fa il buono Sonator sopra il suo instrumento arguto, Che spesso muta ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] in una zona già servita da buone strade, e furono lasciate cadere . Era troppo poco. Né bastò che a fine agosto il re desse le scuse formali per e i Savoia. La missione segreta del marchese Salvo in Piemonte 1831-1832, Napoli1971. Restano di grande ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] cit., I, p. 197).
Intorno alla fine del 1845 cercò anche di ottenere una cattedra narrazioni del Vespro Siciliano scritte nel buon secolo della lingua, con pref., degli scritti dell'A. cfr. G. Salvo-Cozzo, Le opere a stampa di Michele Amari ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] -à-Mousson il 26 settembre - gli fa buona "cera" e se non altro apprezza la alla volta del canale d'Otranto. Rientrato a fine settembre, il 27 novembre, con fastosissimo corteo a ritirarsi a Livorno dove - salvo movimenti di poco conto "hora a ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] il destro dei primi trionfi. Partì alla fine di luglio del 1522, un mese e lacunosa. Salvo alcune eccezioni relative G. Lumbroso, I maestri di zecca di P.A., in Memorie italiane del buon tempo antico, Torino 1889, pp. 129-142; L. Morandi, Pasquino e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] pur a chi lo domanda risponde di buon'animo e fa del gagliardo, tanto che pur alla fine esce di letto"). La natura del come mèta del viaggio terreno e nido di casta colomba, salvo poi a trasferire questo ideale di purezza nell'impudica "casa del ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...