COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] al C. è stata genericamente attribuita buona parte delle scene di battaglie dipinte ritorno del C. a Roma nel 1651 sinché, verso la fine del 1654, la Vaiani morì.
A Roma si vociferò ; sono tutte di Guillaume, salvo la Vittoria di Narsete su Totila ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] di uno solo dei due, salvo rare eccezioni: nel 1937, all arte di Stato, di fatto ne decretava la fine, almeno a Roma, favorendo uno stile littorio pp. 90-95), che è un’apologia del Buon governo così come lo aveva dipinto Ambrogio Lorenzetti nel ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] 1840, p. 1).
Verso la fine del 1840 il D. tornò a III,Palermo 1842, pp. 139 s.; Id., in Buon gusto, 22 apr. 1852; V. Amico, Diz. topografico , n. s., V (1875), p. 7; R. Salvo Di Pietraganzilli, Palermo, la sua storia, i suoi monumenti, Palermo ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...