Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] che descrive il lapidarius Habinnas, buon facitore di monumenti, specialmente firnerarî solamente a seguito delle conquiste in Magna Grecia alla fine del III sec. a. C., e dell'intervento e quindi dal non sapere, salvo casi rarissimi, se lo scultore ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] , confine fortificato, orizzonte, fine, conclusione, serie di numeri ritenere che si trattasse, almeno per un buon tratto, delle medesime fosse di cui i Cartaginesi porte, nella disposizione interna (salvo nelle vie pretoria e principale ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] di raccogliere e di catalogare un buon numero di frammenti ceramici arcaici, a Il secondo Apollonion fu sostituito al primo verso la fine del IV sec. a. C. Il tempio nuovo un bel ritratto maschile ben conservato, salvo che nel naso. Sulle ciocche ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] stilizzati e contrapposti, collegati da stelle. Salvo qualche rara eccezione (la hydrìa di Busiride mitologico e ci autorizzano a buon diritto a parlare di un Maestro ancora con léontè ed arco alla fine dell'attività della officina e cioè nell ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] e particolarmente del Buon Pastore (v. buon pastore). All'idea Taumaturgo. - Le nuove tendenze della società alla fine del III sec. e all'inizio del IV, corte. Il C. di tali scene è barbato, salvo che a Ravenna e nei monumenti affini (Parenzo); Egli ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] IV ed il XIV secolo, con una premessa dal Il alla fine del III ed un epilogo che giunge stancamente al XVIII. La meditazione e la preghiera, le decorazioni a buon fresco ed a mosaico. Solo la parte absidale si salvò in parte dal crollo del-l'VIII ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...