ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] del Montenegro. Se il progetto fosse andato a buonfine, l'Italia avrebbe stabilito una certa influenza nella in una dimensione quasi esclusivamente familiare, non intervenendo mai, salvo rare eccezioni, sul terreno della politica. Né ebbe eccessivo ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] come anticipi, e cioè a fondo perduto. Né andarono a buonfine varie combinazioni editoriali progettate da D'Annunzio, come quella tra Sébastien e, con repentini viaggi in Italia, salvò il salvabile della "Capponcina", celebre residenza dannunziana ...
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ORSINI, Camillo
Giampiero Brunelli
ORSINI, Camillo. – Nacque a Roma nel 1492 da Paolo e da Giulia Santacroce.
Dopo la morte del padre (fatto assassinare da Cesare Borgia nel 1503), si trasferì a Napoli. [...] , riuscì a mettersi in salvo e a raggiungere Spoleto. Rientrato al servizio dei veneziani alla fine del 1527, si impegnò si dimostrò pronto ad assumerlo, ma la trattativa non andò a buonfine ed egli si ritirò dal servizio attivo. Qualche anno dopo, ...
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SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] di Spatafora. Ma l’istanza non giunse a buonfine. Frattanto, prima del dicembre del 1548, nonostante S. Caponetto, Studi sulla Riforma in Italia, Firenze 1987, p. 374; C. Salvo, Monache a Santa Maria dell’Alto. Donne e fede a Messina nei secoli XV e ...
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MEDICI, Raffaello
Franco Angiolini
de’. – Nacque a Firenze il 15 marzo 1543 da Francesco di Raffaello di Giuliano, del ramo di Giovenco di Averardo, e da Maddalena di Giuliano Capponi.
Perso il padre [...] . rimase come ambasciatore residente dal gennaio 1586 al 1589, salvo un’assenza di alcune settimane nel 1588, quando si trasferì II di Spagna. Il M. riuscì a portare a buonfine la sua missione, contribuendo al successo della nuova linea politica ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] Poussin il D. abitò sino a quando prese moglie (1663), salvo nel 1656-57 quando abitò nella casa di Gaspard che era fuori . 133 s.). E se, come è verosimile, la transazione non giunse a buonfine, non fu per colpa del D. (Thuillier, ibid., pp. 178 s ...
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CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] a Genova la facoltà di espellere dal castello chi volesse, salvo i familiari suoi, e infine di far sì che tutto il tradimento intollerabile; la guerra fu decisa e per condurla a buonfine fu chiesto il concorso di tutti i potentati pisani di ...
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LUDOVICO Milanese (Lodovico da Milano, Ludovico de Mediolano alias Zoppino, Lodovico de Bossinis)
Daniele Valentino Filippi
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano o nei dintorni, come è desumibile [...] di 100 fiorini annui, ma per ragioni che si ignorano l'accordo non andò a buonfine e L. rimase a Lucca.
Qui, il 3 nov. 1514, fu eletto all'uso espressivo della dissonanza.
Opere (a 4 voci salvo dove indicato): lauda A te drizo ogni mio passo, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore venuta di Arrigo, non il dolore per la sua fine; ma gli preparava un seggio in Paradiso, e la ribelli del Comune di Firenze", salvo che non si fossero presentati quel ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] domestico, "la voce delle campane, tutto il buon passato trentino, seminato di croci e di campanili di una posizione astensionistica, salvo votare loro stessi a volume a più voci D e il Trentino tra la fine dell'800 e il primo dopoguerra, a cura di ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...