CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , ripromettendosi di farli stampare a Monaco, ma non conduce a buonfine il disegno.
Il 26 marzo 1609 nel Sant'Uffizio romano si suo nipote è carcerato in Calabria e suo fratello Giovan Pietro si salva con la fuga, riparando a Roma. In quest'anno il C ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] entrambi i reguli cisalpini da ogni esercizio del potere. Salvo, in una seconda fase, rompere di nuovo - e le trattative per l'incoronazione romana dovevano essere dunque arrivate a buonfine, tanto è vero che, nella lettera che Giovanni di Ravenna ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di corte. Questo dipintore non fece mai altro, che buono fosse nella sua arte, salvo il rappresentare i tavernieri, et i giocatori, overo pittore al suo servizio, ma non erano andate a buonfine alcune trattative correnti nei primi mesi del 1606 con ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] quelle virtù che saranno fra poco richieste al diplomatico pontificio.Salvo sporadici viaggi in Toscana il D. si trattiene a Roma discarico. Il D. si dimostra molto scettico circa il buonfine dell'istruttoria ("Io credo che il Vescovo non sia senza ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . La legge del 23 marzo 1853 condusse a buonfine una parte del più ampio piano di riforma amministrativa Torino il 6 giugno 1861, il C. mormorasse: "L'Italia è fatta, tutto è salvo" (Castelli, Carteggio, p. 361: a M. d'Azeglio, 7 giugno).
Fonti ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] da parte di tedeschi e d'italiani, ma si salvò alla fine, dopo una gran paura, dalle unghie degli assalitori, la terra"). E, quando se ne dà il caso, il "buon Dino" si compiace anche di lucide analisi, serratamente politiche, del comportamenti ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] il letto, ma al momento buono fu cambiato di cella. Andò invece a buonfine il progetto successivo, con la Poi i due fuggiaschi, in modo avventuroso, raggiunsero Bolzano, mettendosi in salvo. La fuga, che il cronista Piero Gradenigo (cit. in Brunetti ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] contro il dominio mediceo e C., in un primo momento posta in salvo a Caiano, fu presa in ostaggio dal nuovo reggimento repubblicano e rinchiusa per il matrimonio francese di C. approdarono a buonfine nell'estate del 1533. Le clausole del trattato ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] intervenne calorosamente la regina. Si offrì di condurre a buonfine le pendenze esistenti fra la Santa Sede e la di Madrid l'ordine di ammazzarlo, lo raggiunse: egli si salvò a stento. Attraversato il territorio francese con una scorta concessagli ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] il catalogo maturo di Alvise si costruisce, salvo qualche distinguo, senza troppe aporie. Più difficoltoso una commissione fallita in palazzo ducale e un’altra andata a buonfine alla Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista – Vivarini carpì presto ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...