Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] di testi (tra cui, nel 1585, Lo Specchio di vera penitenza di Iacopo Passavanti).
Il suo carattere polemico procurò a Salviati danni gravi, non solo sul piano materiale (le frequenti rotture con i propri protettori, in particolare con Francesco I de ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1539 - ivi 1589); fu uno dei promotori dell'accademia della Crusca (ebbe come nome accademico l'Infarinato) e dell'impresa del Vocabolario. Compose rime, due commedie (Il granchio, 1566; La spina, post., 1592), Lezioni sopra il sonetto del Petrarca "Poiché voi" (1575). A due imprese letterarie è legato il suo nome di assennato, sebbene aspro e intransigente, grammatico: l'edizione ...
Leggi Tutto
BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] dietro la Gìerusalèm di Torq. Tasso, Firenze 1586. Più giustamente pare che esse siano da assegnarsi, almeno in parte, a L. Salviati, e l'equivoco è forse nato dallo essere le Considerazioni dedicate al B. e dal fatto che il Fioretti fu per un certo ...
Leggi Tutto
In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] miracolo che noi tutti vediamo») come i greci avevano usato Omero, per esaltare cioè la loro lingua e «metterla in cielo» (Salviati 1575: 32). E dopo oltre venti anni di lavoro collegiale, nel 1612 pubblica a Venezia, per le cure di Bastiano de ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma riveduti sulle idee di Vincenzo Borghini e di ➔ Lionardo Salviati, identifica la lingua letteraria con la lingua usata dagli scrittori fiorentini o al più toscani, soprattutto da quelli dell ...
Leggi Tutto
Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] dicono che tutte le cose son determinate da tre, principio, mezo e fine, che è il numero del tutto? (VII, 34)
Salviati, quando riprende la parola, cambia stile e registro: all’andamento lento e pacato del filosofo segue il discorso rapido e incisivo ...
Leggi Tutto
I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] segno compare nei trattati di grammatica e ortografia con varie denominazioni: «due punti» (L. Dolce, L. Salviati), «coma» (P.F. Giambullari, O. Lombardelli), «punto doppio», «punto addoppiato» (O. Lombardelli), «duepunti», «geminopunto», «bipuncta ...
Leggi Tutto
La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] . − Come non mancarono, nel passato, abbozzi più o meno completi di rassegne dialettali (da Dante e Lionardo Salviati, con scopi negativi, a una schiera di seicentisti campanilisti), così non sono mancati precursori (anche preterintenzionali) di una ...
Leggi Tutto
CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] il C. pubblicò nel 1546 a Venezia presso H. Scotus dedicandola a un illustre patrono, il nobile veneziano Bernardo Salviati. Tale traduzione si basa probabilmente sull'edizione aldina di Alessandro (cfr. I. Bruns, Supplementum Aristotelicum, II, 1 ...
Leggi Tutto
L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] ). Nel suo trattato grammaticale intitolato Avvertimenti della lingua italiana sopra ’l Decamerone (1584) il fiorentino ➔ Lionardo Salviati distingue, ad es., vari tipi di punto, e il più forte, detto punto trafermissimo, viene contrassegnato dalla ...
Leggi Tutto
salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...