ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] '500, i musaici del cosiddetto pozzo nel vestibolo della basilica di S. Marco, probabilmente su cartoni di Giuseppe Porta detto Salviati, e altresì la figura di S. Marco (1545), su cartone di Tiziano, sulla porta centrale della stessa chiesa. È pure ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
**
Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] incitamento di Paolo Giovio, si trasferì a Roma, dove incontrò la protezione dei cardinali Ippolito de' Medici e Giovanni Salviati, e per loro intercessione riuscì a lavorare per il pontefice Clemente VII. Nel 1530 si recò a Bologna in occasione ...
Leggi Tutto
DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] del re di Sardegna (catal.), Torino 1980, II, pp. 748, 767; III, p. 1435; G. Mariacher-R. Barovier Mentasti, A. Salviati e la rinascita ottocentesca del vetro artistico veneziano (catal.), Vicenza 1982, p. 11; R. Barovier Mentasti, Il vetro veneziano ...
Leggi Tutto
DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] p. 19; Sartori, 1976) a capo di un'équipe cui aderiva anche il Campagnola; vi lavoravano ancora altri artisti, come il Salviati nel 1541, e forse il Tintoretto, non sappiamo però se nel gruppo del D. o indipendentemente. La quasi totale perdita della ...
Leggi Tutto
BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] piedi di figure e 50 di campo d'oro, con il salario di 70 ducati annuali. Eseguì l'Ascensione di Cristo su cartone del Salviati (distrutto nel 1852); le Nozze di Cana da I. Tintoretto (1566-1568; p. 64 n. 1); il Lebbroso guarito ed il Cieco nato dal ...
Leggi Tutto
FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] in bronzo della cappella Grimaldi a Genova (1579-85), oggi presso l'università, e le statue in marmo nella cappella Salviati in S. Marco a Firenze (1585 circa; De Francqueville, 1968).
L'incarico dei bronzi genovesi, che implicò un soggiorno dell ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] padre. Il Vasari accenna a rapporti con il Sojaro e - con dubbia cronologia -a esperienze sui cartoni farnesiani del Salviati; più insistiti i riferimenti agli studi presso Giulio Romano a Mantova (Baldinucci, Lanzi, Lancetti) e a un viaggio compiuto ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] G. detto Antonio da Faenza, in Romagna arte e storia, XXIV (1988), pp. 83-118 (con bibl.); G. Dillon, Novità su F. Salviati disegnatore per orafi, in Antichità viva, XXVIII (1989), 2-3, p. 48; F. Faranda, Argentieri e argenteria sacra in Romagna dal ...
Leggi Tutto
FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] eleganza, tali da ricordare ancora Andrea del Sarto allo Scalzo e anche le Storie della Vergine dipinte da Francesco Salviati in S. Marcello a Roma. Ugualmente raffinati sono i festoni floreali, che si intervallano con grottesche e mascheroni negli ...
Leggi Tutto
FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] il giovane è raffigurato nell'atto di combattere i proci per ordine di Ulisse; l'opera era stata commissionata per la cappella Salviati in S. Gregorio al Celio a Roma.
Del 1853 è la statua raffigurante il mese di Maggio, che, insieme con altre undici ...
Leggi Tutto
salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...