LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] Domenico detto il Serotine in una bottega con annessa abitazione posta in via della Crocetta - fu venduta ad Antonio di Filippo Salviati, con atto rogato il 17 apr. 1578 da ser Zanobi Pacelli.
Fonditore di metalli, il L. si dedicò alla scultura solo ...
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Pittore (Firenze 1535 - ivi 1607). Scolaro e aiuto di Angiolo Bronzino (da cui derivò il soprannome), ne imitò lo stile; ma dal maestro si distinse per un'immaginazione più vivace e una tendenza chiaramente [...] Montanti nella Ss. Annunziata, 1560). Della sua successiva, vastissima attività, in Firenze e fuori, si ricordino gli affreschi del pal. Salviati in via del Corso, del salone di Poggio a Caiano (1579-82), il Cenacolo (1584) e il Miracolo della manna ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] (1537) e del refettorio di S. Michele in Bosco a Bologna (1539-40), opere che denotano un accostamento a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina (Allegoria della Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un viaggio ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] cinquecento incisioni a bulino: ritratti, serie di vasi antichi, gemme e cammei, incisioni da opere di Raffaello, Michelangelo, Salviati, ecc.; la raccolta Le immagini delle donne auguste (tratte da medaglie romane, 1557). La sua fama di numismatico ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] , 165, 226 ss.
Bibl.: P. Pecchiai, Una saliera del Cellini ed altri oggetti preziosi ed antichi posseduti dal Cardinal Giovanni Salviati, in Archivi, s. II, 1949, pp. 113-140; Hübner, 113. Notizie sugli inventari in P. Della Pergola, in Arte Antica ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] arco trionfale" per la badia fiorentina, che il Vasari (Vite, VII, p. io) dice dipinto nel 1530 0 poco dopo dal Salviati e che non si conserva più. Il soffitto della Biblioteca Laurenziana, paradossalmente una delle opere del D. su cui si possiede il ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] .d., ad Indicem).L'opera del C. a S. Giacomo è frutto del nuovo rapporto di committenza da lui istituito con A. M. Salviati, creato cardinale nel 1583 da Gregorio XI-II e dedito ad opere di beneficenza: nel 1591 il C. aveva già avviato la costruzione ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] p. 142; G. Marchini, La villa Imperiale di Pesaro, Milano s.d., pp. 13, 17, 23 s., 27; I. H. Cheney, Francesco Salviati's North Italian Journey, in Art Bulletin, XLV(1963), p. 341; J. Schulz, Venetian painted ceilings of the Renaissance, Berkeley-Los ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] , I, pp. 279 s.). Da una serie di lettere del 1645-46 tra il F. e Francesco Fazzi, agente fiorentino del duca Iacopo Salviati, si sa della richiesta del duca al F. affinché gli dipingesse alcune opere nel suo palazzo romano (Corti, 1971, pp. 15-22 ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] al Vasari e al Doceno accanto ad eleganti e raffinate debitrici a Perino e a Parmigianino. E il dipinto di Salviati tuttavia a stimolare il F. nella sperimentazione di una maniera moderna in grado di assimilare i più prestigiosi modelli tosco ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...